Un passo da big in campionato e un ambizioso progetto per la costruzione di una cittadella dello sport nell’area del Palargento. Guarda lontano e pensa già in grande Salvatore Calise, presidente del Napoli Basketball targato BpMed che sta facendo faville in Dna e vuole provare a costruirsi un futuro importante: «Entro fine marzo presenteremo al Comune di Napoli un piano finanziario per la costruzione di una cittadella dello sport nell’area del Palargento. Si tratta di un piano messo a punto assieme ai professionisti del nostro sponsor BpMed, la banca che ci sostiene da inizio stagione. L’idea è quella di creare un impianto con tribune modulari e una capienza di ottomila spettatori, oltre a una serie di campi destinati ad altri sport, visto che la zona è davvero molto grande. Quando abbiamo saputo che il Comune aveva affidato ai suoi architetti lo studio per la costruzione di un impianto nella zona del Mario Argento, ci siamo detti: perché non inserirci con un nostro progetto».
Ma cosa potrebbe succedere allora all’attuale rudere? «Le vecchie tribune del Mario Argento andranno demolite perché ormai appare evidente che siano difficili da recuperare – continua Calise – ma non posso dire quale sia il costo totale dell’operazione, perché siamo ancora in una fase iniziale del progetto. Di certo vogliamo creare qualcosa di grande e di duraturo per lo sport a Napoli: speriamo solo che ci affidino questa che appare come una vera e propria impresa. I tempi? Credo che in due anni si potrebbe costruire un impianto che rappresenterebbe una grande spinta per tutta Fuorigrotta, da sempre deputata allo sport e al divertimento».
Intanto il curriculum della BpMed si arricchisce: sei vittorie consecutive, 10 bersagli su 11 al PalaBarbuto, un record stagionale di 16 successi e 4 sconfitte, miglior difesa del campionato di Divisione Nazionale A e primo posto in classifica nel girone Sud-Ovest, con un +6 sulle inseguitrici Ferentino e Capo d’Orlando. Un periodo d’oro per il Napoli Basketball, che domenica ha schiantato 58-50 una big come Torino.
«Una vittoria importantissima contro una delle squadre di vertice e due punti ottenuti grazie alla squadra, non ai singoli. Tutti hanno contribuito, portando il proprio o mattoncino» commenta il capitano azzurro Simone Gatti, migliore in campo. «È stata una partita tirata e bellissima agonisticamente, giocata punto a punto, ma contro le big sarà sempre così – aggiunge il giocatore – cosa è cambiato nell’intervallo? Nel primo tempo avevamo forzato troppo dall’arco dei tre punti e coach Bartocci ci ha chiesto di giocare con maggiore calma: nel terzo quarto siamo stati perfetti. Soprattutto siamo rimasti uniti nel momento più difficile quando eravamo sotto di 6 punti nel secondo quarto. Complimenti a tutti, a Musso che ha dimostrato di non essere solo un grande realizzatore (ha chiuso con 7 assist e 5 palle recuperate, ndr) e a tutto questo gruppo speciale. Il successo lo dedichiamo a Leonardo Mariani che sta vivendo un momento drammatico dopo la scomparsa della madre. Ora ritroveremo Torino in semifinale di Coppa Italia a marzo, e sarà ancora più difficile».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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