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Sbaragli: «Napoli in Legadue può far bene»

L’ex cestista azzurro «C’è un grande entusiasmo dopo il ritorno in Legadue»

I suoi due metri spiccano tra i 500 ragazzi di 140 squadre che si sono dati appuntamento sui sette playgroud allestiti alla Rotonda Diaz per la «Summerbasket». Li accoglie entusiasta Massimo Sbaragli che oggi ha 49 anni, gioca ancora in serie D con il Capo Miseno ed è il testimonial della tappa napoletana organizzata dall’Uisp. È sereno e contento: «Sarà per il ritorno di Napoli in Legadue», dice sorridendo. Lui che è stato idolo del Napoli Basket del presidente Nicola De Piano negli anni ’80, nonché l’unico cestista di scuola partenopea ad aver vestito la canotta della Nazionale, percepisce e raccoglie entusiasta il guanto lanciato da Maurizio Balbi e Dario Boldoni. «Questa iscrizione al campionato di Legadue Gold è una manna dal cielo per tutto il movimento campano – spiega -. Già acquisire il titolo di un club prestigioso come la Biancoblu Bologna, investendo 300mila euro, è un segnale importante. Ho conosciuto Boldoni e il suo passato da dirigente sportivo, anche se in un’altra disciplina come il calcio, gli consente di capire meglio certi meccanismi. So che Balbi – continua Sbaragli – è un grande appassionato ed è un ex giocatore. Mi sembra che siano partiti bene. Bisogna ora che i napoletani incoraggino il loro entusiasmo e la loro voglia d’imporsi in una disciplina dove Napoli negli ultimi anni ha rimediato solo brutte figure».
Venerdì è stato ufficializzato il coach dell’Azzurro Napoli Basket, che è Demis Cavina voluto fortemente dalla proprietà e già cooptato a gennaio quando c’era l’eventualità di un ripescaggio: «È un allenatore giovane e conosce molto bene la categoria. Tra l’altro ha avuto la fortuna di guidare negli ultimi due mesi Scafati. Quindi, vista la vicinanza, questo soggiorno gli consentirà di ambientarsi in maniera meno traumatica in una piazza come Napoli. È una grande chance che deve sfruttare al meglio». Ora però viene il bello perché il gm Antonio Mirenghi dopo essere stato negli Stati Uniti per visionare i migliori talenti dei college americani deve operare saggiamente sul mercato. «Napoli deve prendere degli americani d’esperienza, i giovani ovviamente sono la parte centrale di una squadra soprattutto di questi tempi ma per fare bene occorre puntare su atleti smaliziati: play e pivot su tutti. Mason Rocca? Sarebbe un gradito ritorno e richiamerebbe i tifosi che seguivano al PalaBarbuto la Carpisa che vinse la Coppa Italia. Certo oggi non è più giovanissimo con i suoi 36 anni, ma in Legadue può dare il suo contributo».
E Sbaragli con Salvatore Calise, che fu presidente del Napoli Basketball in Dna, metterà in piedi la seconda squadra napoletana di pallacanestro: «Prima dello sbarco in Legadue di Napoli volevamo prendere un titolo di Dnc, la quinta serie per capirci, che è un campionato nazionale. Ora però non vogliamo distrarre i tifosi di Napoli e non è escluso che punteremo ad un campionato di C regionale per fare giocare i ragazzi. Poi se serve una mano a rimbalzo io non mi tiro indietro».

 

Fonte: Il Mattino

La Redazione

M.V.

 

 

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