Ancora una volta la sala conferenze del PalaBarbuto, per la terza volta in altrettanti anni, si è riempita di addetti ai lavori e/o di semplici tifosi per assistere alla presentazione del progetto intenzionato a riportare il basket a Napoli. Questa volta, dopo la nascita ufficiale della società, a presentarsi alla platea è la Napoli Basketball di Salvatore Calise. E’ stato proprio il presidente del società azzurra, nata grazie all’acquisizione del titolo sportivo del Pontano Basket Napoli, ad aprire la conferenza presentando prima l’organigramma societario nella sua generalità e poi presentare, nel dettaglio, il ds Antonio Ambrosino e il coach Maurizio Bartocci. Ecco, racchiuso in sezioni, quanto evidenziato da PallacanestroNapoli.it delle dichiarazioni di Calise.
Presentazione Assetto Societario: Innanzitutto ringrazio tutti quelli che sono intervenuti questo pomeriggio e in particolare agli amici del Pontano senza i quali non ci troveremmo in questa sala. Da poche ore soltanto è finalmente nata ufficialmente la Napoli Basketball srl, ed ecco a voi l’assetto della stessa:
VicePresidente e Amministratore Delegato: Antonio Monopoli ; Responsabile Legale: Paolo Calcagni ; Responsabile Ufficio Marketing: Luciano Cotena ; Segretario Generale: Giuseppe Cacciapuoti ; Direttore Sportivo: Antonio Ambrosino ; Team Manager: Antonio Marenghi ; Responsabile Organizzativo Interno: Lucio Pengue ; Ufficio Stampa: Marco Chiazzo – Vittorio Marotta ; Responsabile sito internet: Daniela Esposito
Oltre questo che è l’assetto societario ricordo che farà parte della società anche un rappresentante dei tifosi, il quale collaborerà con noi per quanto concerne tutte le questioni legate alla vita della società e sarà nominato tra qualche tempo attraverso un’assemblea che faremo. Collabora, invece, già da un po’ di tempo il rappresentante degli sponsor che è un membro della BPMed.
Questione Direttore Sportivo: Quello del direttore sportivo, che è il primo contratto che andiamo a firmare, è un ruolo molto importante per la vita di una squadra e abbiamo scelto di ripartire dove il tutto si era interrotto, ovvero da Antonio Ambrosino. Ho conosciuto Antonio solo durante la scorsa stagione e non ho potuto fare a meno di notare e apprezzare quanto di buono ha fatto, insieme a Massimo Massaro, con la Nuova Pallacanestro Napoli portandola tra i primi posti in classifica nonostante tutte le difficoltà che si presentavano. Clicca Qui per andare alle dichiarazioni di Ambrosino e alle domande, con relative risposte, pervenutegli.
Questione Coach: Quando abbiamo pensato allo spot di allenatore abbiamo varato molte ipotesi ma ad un certo punto qualcosa mi ha detto che la scelta giusta era quella di dirigerci verso Maurizio Bartocci. Abbiamo scelto Maurizio perché sicuramente è dotato di importanti qualità tecniche ma soprattutto perché credo abbia delle componenti umane molto profonde e che sono la base per permettere ad un gruppo di lavorare bene e per farlo crescere giorno dopo giorno. Clicca Qui per andare alle dichiarazioni di Bartocci e alle domande, con relative risposte, pervenutegli.
Dopo aver presentato quanto sopra riportato, Calise si è prestato alle domande dei giornalisti. Ecco quanto sottolineato:
Prospetto Economico: (La risposta a questa domanda è pervenuta direttamente dall’Amministratore Delegato, Minopoli): L’obiettivo di questa società è quello di uniformarsi ad uno standard di amministrazione. C’è un budget, che si aggira intorno ai 500 mila euro lordi escludendo al parte tecnica, e cercheremo di rispettarlo nei limiti del possibile. Bisogna considerare che non è facile parlare ancora di cifre in quanto abbiamo adesioni da parte di tifosi e sponsor che arrivano di continuo. Credo che comunque, il tutto sia accettabile per la categoria alla quale andiamo incontro e possiamo dire di vantare già una copertura per tutta la stagione.
Gestione del PalaBarbuto: Il PalaBarbuto sarà il nostro campo da gioco ma la gestione dello stesso non è per noi una priorità – riprende Calise -. La nostra posizione sugli impianti è chiarissima. Dobbiamo svolgere il nostro compito di non fare mai il passo più lungo della gamba e di certo non ci buttiamo in crisi per una somma pari al 5-10% del totale. Abbiamo comunque un incontro nei prossimi giorni con l’assessore allo sport e vedremo ciò che accadrà.
Club dei Tifosi: Ad oggi ci troviamo poco sopra le 400 adesioni delle quali un buon 100-150 dopo l’annuncio di Bartocci. Per noi il club dei tifosi è importante perché si tratta del nostro sostegno per tutto il campionato e il fatto di assicurarci almeno 1000 spettatori a partita credo sia piuttosto importante. Fondamentale? Direi proprio di no! Di sicuro ci da la possibilità di coprire, in parte, la fase iniziale ma voglio ben chiarire che se anche nessun tifoso partecipasse noi abbiamo la forza di andare avanti ugualmente. Il numero dei tifosi facente parte del club non potrà mai essere maggiore ai 1000.
Questione A2 e Sant’Antimo: Il campionato di A2, come ho detto già in altre circostanze, lo trovo decisamente poco appetibile. La nostra intenzione è fare un primo anno di transizione e, una volta capito come è questo tipo di campionato, puntare a piazzarci nei posti alti della classifica in modo poi da fare il salto di categoria. Se poi non si riuscissero ad aprire nuovi orizzonti è chiaro che lo affronteremo.
Per quanto riguarda la questione della squadra di Cesaro, credo sia un po’ delicata. Ringrazio pubblicamente l’architetto per aver espresso parole positive nei nostri confronti e anche io mi auguro di tutto cuore che la sua squadra venga ripescata per affrontare il campionato di legadue. Aprirci a sinergie? Non credo proprio, ma una felice convivenza si!
Settore Giovanile: Sinceramente non credo avremmo il tempo neanche di fare un nostro settore giovanile. L’idea, comunque, è quella di consorziare un buon numero di società.
Queste le parole del presidente della Napoli Basketball, Salvatore Calise. Il progetto si presenta come chiaro e limpido e il lavoro fatto dallo stesso Calise, insieme a tutti i membri societari, è davvero encomiabile. Come dichiarato dallo stesso Calise, la scelta di Bartocci ha sicuramente invogliato la tifoseria e attirato notevolmente l’attenzione dei media su questo progetto. Da valutare meglio, però, la questione Sant’Antimo perché in caso di ripescaggio di quest’ultima, e pare che le possibilità che ciò avvenga diventino sempre più concrete, la situazione di avere due squadre cittadine sarebbe paradossale.
A cura di Enrico De Pompeis
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