La BpMed volta pagina e guarda avanti. Si è fermato a otto il record di vittorie di fila per un ko forse inatteso contro Ferentino al Palabarbuto. Ma allo stesso tempo lo stop può essere visto anche come una liberazione. Troppa la pressione da team imbattibile accumulata in questi mesi, troppe le responsabilità per un gruppo messo assieme meno di quattro mesi fa e che ha dominato la scena della Divisione Nazionale A contro ogni pronostico. Ora Napoli è tornata nei ranghi, in un certo senso, e la cosa potrebbe produrre dei benefici. Il campionato è lunghissimo e navigare a fari spenti per qualche settimana può essere utile.
Ferentino è parsa una super squadra, assai più forte di quanto dica la classifica, e può essere considerata candidata alla promozione. Del resto è stata costruita proprio per il salto di categoria, con un allenatore vincente come Gramenzi, un play come Guarino vero dominatore della partita, e un’ala dalla mano bollente come Carrizo. Napoli ha pagato la giornata nera di Lenardon, le sue percentuali disastrose da tre punti, una difesa troppo soft nei primi 2 quarti e l’apporto limitatissimo di Iannilli.
Il migliore per gli azzurri è stato Musso, autore del solito match tutto cuore, 25 punti, 6 rimbalzi, 5 palle recuperate e 4 assist.
«Purtroppo non siamo mai riusciti ad avere il controllo della partita, Ferentino ha comandato dal primo minuto, imponendo il suo ritmo e guidando nel punteggio. Hanno trovato sempre ottimi tiri e non siamo riusciti a limitare le penetrazioni centrali sulle quali avevamo lavorato in settimana. Con il cuore abbiamo recuperato parte del grande svantaggio, tornando vicini, da -22 a -5, ma la gara non è mai stata nostra. Dunque sconfitta meritatissima» spiega Musso. Un ko andato in scena davanti a quasi duemila spettatori, un dato che testimonia sempre più del ritrovato amore dei napoletani per il basket. Ma l’apporto del pubblico stavolta non è bastato.
«In questo senso il dispiacere per la sconfitta è doppio – continua l’argentino – è evidente che la voglia di basket è aumentata a dismisura in città in queste settimane e domenica c’era davvero un pubblico di categoria superiore. L’applauso del palasport a fine partita è stato bellissimo, ora vogliamo riscattarci per i nostri tifosi, facendo tesoro di questo ko».
Intanto il prossimo impegno è vicinissimo, visto che la BpMed anticiperà la sua prossima gara a giovedì sera a Capo d’Orlando, alle 21. «Ci aspetta una trasferta lunga e una squadra tosta, che ha voglia di riscatto dopo la battuta d’arresto con Fabriano. Ma per noi è una bella occasione per tornare subito alla vittoria. Sarà una battaglia». Ieri la squadra è già tornata in palestra, in vista della trasferta, mercoledì la partenza per la Sicilia.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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