È bufera attorno al PalaCasoria. La gara per l’affidamento in concessione della gestione del centro polifunzionale sportivo di proprietà del Comune di Casoria composto dal palazzetto dello sport e dalla piscina comunale attigua, è ancora in corso. Non vi è ancora un vincitore, ma le cose potrebbero ben presto complicarsi. Nei giorni scorsi, infatti, il consigliere comunale Pasquale Pugliese ha ufficialmente chiesto la revoca immediata del bando di gara e la non procedibilità all’aggiudicazione.
I motivi di Pugliese sono stati illustrati in un documento regolarmente protocollato dal Comune di Casoria. Il consigliere, infatti, rende noto che ad un mese dalla pubblicazione del bando di gara per mezzo della Stazione Unica Appaltante, la Commissione di Vigilanza dichiarava inagibile il PalaCasoria a causa degli spalti non a norma lo scorso 13 Marzo. Tale inagibilità è stata certificata a gara in corso e configura una mutazione della precedente situazione di fatto. “Considerata la Legge n. 15/2005 – dichiara Pugliese – in caso di mutamento della situazione di fatto il provvedimento amministrativo può essere revocato da parte dell’organo che lo ha emanato, è necessario procedere alla revoca”. L’eventuale aggiudicazione in tale stato di inagibilità, infatti, potrebbe innescare un’azione di responsabilità nei confronti dell’Ente Comunale derivante dall’inibizione parziale all’uso della struttura da parte del concessionario in pregiudizio allo svolgimento delle sue attività; tale azione potrebbe esporre i funzionari dell’ente a rispondere innanzi alla Corte dei Conti per danni erariali.
Intanto, secondo alcune indiscrezioni raccolte dalla redazione di IamNaples.it, nei giorni scorsi gli esaminatori delle domande sopraggiunte alla SUA per la gestione del complesso sportivo hanno riscontrato una irregolarità nella domanda presentata dalla Castaldo Group, proprietaria della Delphinia che per oltre dieci anni ha gestito il palazzetto e la piscina comunale. La famiglia Castaldo, con la quale pare che l’Azzurro Napoli Basket avesse un accordo per avere eventualmente a disposizione il palazzetto dello sport per le attività di prima squadra e settore giovanile, ha già provveduto al ricorso. Un cavillo, un dettaglio forse anche trascurabile, fanno sapere i diretti interessati, ma di cui non si sa altro.
Ovviamente, tra la bufera scatenatasi per un atto amministrativo quantomeno discutibile e la momentanea estromissione dalla gara della Castaldo Group in attesa dell’esito del ricorso, si fanno più complesse le possibilità di attività di ogni tipo da parte dell’Azzurro Napoli Basket al PalaCasoria.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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