Otto vittorie di fila, con la possibilità di allungare ancora la striscia record domenica al Palabarbuto. Diciotto vittorie in 22 partite, 11 su 12 al PalaBarbuto. E ancora: tre bersagli consecutivi contro altrettante squadre piemontesi e un percorso netto contro le squadre del Nord: 9 su 9. Ecco i numeri vincenti della BpMed.
Eppure le cifre che fanno più sognare il club azzurro sono quelle riguardati il pubblico, ovvero i 2300 spettatori presenti domenica scorsa al Palabarbuto; numeri quanto meno da Legadue e con un sostegno eccezionale alla squadra lungo tutti i 40’. Che a Napoli ci sia del resto una straordinaria voglia di basket di alto livello è pacifico e in questo senso confortano le dichiarazioni del presidente Salvatore Calise riguardo la solidità del club: «Vogliamo portare la città di nuovo nel basket che conta e siamo pronti anche a fare il doppio salto verso la A1 se ci sarà la possibilità. Comunque anche la Legadue sarebbe un eccezionale obiettivo. Per il momento gioiamo per queste vittorie fantastiche che in fondo ci smascherano: ora non possiamo più nasconderci, siamo lì con le altre favorite per il salto di categoria».
Poi il presidente svela un retroscena: «Prima del match contro Omegna la tensione era alle stelle, allora il nostro coach nella seduta della vigilia ha organizzato una partita di calcetto. Niente basket, insomma, per alleggerire la pressione e divertirsi: una mossa eccezionale. E a questo proposito aggiungo che Musso è l’unico argentino che conosco davvero… scarso a giocare a calcio. Per fortuna è un grande sul parquet. È uno di quelli che vorrei tenere a Napoli anche in caso di promozione».
E proprio Musso ha messo ancora la firma alla vittoria con il canestro del 75-74 a 45 secondi dal termine, quando Napoli era sotto di un punto. «È stata una gara fantastica, da playoff – dice il giocatore – abbiamo mostrato di cosa siamo capaci».
L’mvp del match contro la Paffoni Omegna in tandem con Musso è stato Andrea Iannilli. Fino a pochi giorni prima del match la sua caviglia era gonfia come un melone. Poi le cure del medico del club, Nino D’Alicandro, lo hanno rimesso in sesto. Suoi 10 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. «Abbiamo preparato la partita nel migliore dei modi, studiando diverse situazioni difensive e offensive. Loro hanno giocato un ottimo match, d’altra parte sono una corazzata costruita per fare il salto di categoria: ma a Fuorigrotta non deve batterci nessuno» commenta il pivot.
Nella sera del trionfo sono poi arrivati anche i complimenti del club piemontese attraverso i suoi dirigenti che hanno pubblicamente dichiarato il proprio plauso al Napoli Baskeball: «Abbiamo trovato una accoglienza e una correttezza straordinaria da parte di società e pubblico. Complimenti davvero e speriamo di poter ricambiare tutto ciò se ci sarà l’occasione».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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