Dopo aver scalato la classifica con tre vittorie consecutive ed essere arrivata ad un passo dalla zona playoff, ora la Expert è chiamata alla prova del nove. Stasera alle 20,30 al Palabarbuto nel turno infrasettimanale del campionato, i partenopei affronteranno Trapani per allungare la serie e inserirsi a pieno titolo nella lotta alle prime sette piazze. Partita dura e difficile, così come contro Veroli e Biella, entrambe però battute con autorevolezza. La nuova Napoli di Bianchi ha una determinazione e una consapevolezza dei propri mezzi da big del campionato. I siculi hanno 4 punti in più in classifica, 22 contro i 18 degli azzurri, ma nell’ultimo turno hanno subìto una scoppola dal Barcellona di Calvani, da considerare tra le quattro favorite assolute, con Torino, Capo d’Orlando e Trento. Si spera in un buon pubblico, anche grazie al prezzo unico di 8 euro per curve e tribune. «D’ora in poi ogni partita per noi è come una finale – spiega coach Bianchi -, stiamo andando con il passo giusto ma non abbiamo ancora fatto niente. Il cammino fino alla fine della stagione regolare è lungo e pieno di insidie. La Legadue è un torneo imprevedibile, dove tutti possono perdere contro qualsiasi avversaria e i giochi si faranno solo nel finale. Trapani è la seconda gara di questa settimana molto importante e impegnativa che culminerà con la trasferta di domenica a Casale Monferrato. Ed è ovvio che un ruolo lo avrà anche lo sforzo sostenuto appena quattro giorni prima. Trapani è una squadra che è in un ottimo momento, allenata da un bravo coach come Lino Lardo, un collega esperto. Anche contro una squadrona come Barcellona se l’è comunque giocata fino in fondo. Come ormai predico da settimane, dobbiamo partire dalla consistenza difensiva per costruire la vittoria». Trapani è una squadra molto atletica che ha nel play Kelvin Parker forse il suo uomo migliore, gran fisico, tiratore eccellente da tre. Accanto a lui Ferrero, altro specialista nel tiro pesante, mentre Lowery è il talento un po’ genio e sregolatezza dei siciliani, guardia fantasiosa e con ottimo istinto per il rimbalzo. Quindi Baldassarre, un’ala con ottime mani che ha giocato a che a Scafati, e Renzi, il pivottone ex Treviso. Come cambio c’è Nelson Rizzitiello, ex Napoli in Dna.
Fonte: Il Mattino
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