“Napoli, verrò anche io per vederti vincere”

Nel nome del padre, in tutto e per tutto. La dottoressa Maria Paola Argento ha seguito le orme di papà Mario e lo fa ancora oggi, vivendo nel ricordo di un uomo che ha fatto la storia del giornalismo sportivo napoletano. E così due settimane fa, come avrebbe fatto lui, ha letto dalle cronache dei giornali del canestro vincente di Nunzio Sabbatino, giovane bandiera della BpMed, e ha voluto complimentarsi. “E’ un ragazzo che aveva regalato una grande emozione al pubblico di Fuorigrotta – ricorda la dottoressa – e sono riuscita a contattare il negozio dei genitori, che mi hanno fatto richiamare. Ora spero di assistere ad una partita, la società i ha già invitato”. Anche se per arrivare al PalaBarbuto dovrà passare davanti alle macerie del palasport dedicato a suo padre, motivo di orgoglio fino a qualche anno fa, di frustrazione oggi. “Sulla Gazzetta ho leggo che il sindaco De Magistris ha promesso un progetto entro il 2013 per restituirlo alla città. Lo ringrazio dopo averlo fatto anche durante il mio programma televisivo”.
E già perchè la signora Argento ad 85 anni conduce una rubrica di medicina su Televomero. Medico e giornalista, come il padre. “Alla medicina ho dedicato la mia vita – dice – il giornalismo invece è arrivato quasi per caso. Per papò fu diverso, fu allievo di Moscati, ma poi ha scelto di raccontare lo sport. Lui che veniva da una famiglia di sportivi, il fratello Valentino fu olimpionico di scherma”. Raccolti che poi la dottoressa ha raccolto in un libro intitolato “Mario Argento, una vita per lo sport”
Fonte La Gazzetta dello Sport – Leonardo Balletta