Dopo i crack, l’ultimo appena 6 mesi fa, stavolta sembra davvero la volta buona: il Napoli Basket sta per ritrovare il basket. Stasera si terrà il cda di Fortitudo 2011 che dovrebbe formalmente chiudere la partita bolognese e far decollare in Legadue Gold la nuova Napoli. Gli ultimi passaggi burocratici sono attesi entro fine mese. Le pendenze economiche con i tesserati del club di Giulio Romagnoli si stanno risolvendo, sono in atto le transazioni con i giocatori anche se non tutte sono state risolte. Trieste, Scafati e Veroli sono state accostate a Napoli per cedere i loro titoli di Legadue. Ma Bologna resta in prima fila perché eventualmente i debiti residui verranno pagati da Napoli e scalati dalla cifra di 300mila euro per la cessione. Il coach comunque è già stato scelto e sarà Demis Cavina, del resto già bloccato da Balbi quando era stata tentata la strada del Tnas e poi fermo fino alla chiamata di Scafati per questo finale di stagione.
Del ritorno di Napoli gioisce anche Marco Bonamico, presidente della Legadue fino al 30 giugno. Con la riforma del campionato c’è anche un nuovo corso dirigenziale. Il suo però è un parere che conta, soprattutto da ex protagonista in maglia azzurra. «Il recupero di Napoli è prezioso per tutto il movimento cestistico», commenta. Bonamico da presidente della Legadue nella scorsa stagione aveva organizzato proprio a Castel dell’Ovo il vernissage del campionato, anche per festeggiare il ritorno della città in serie A. «Quella presentazione in pompa magna e poi il fallimento successivo, sono stati un cruccio per me. Ci avevo creduto. Ma se Napoli riprova a tornare nel basket che conta non posso che essere felice. Peccato sia a scapito della Bologna sponda Fortitudo – continua l’ex marine – comunque è fondamentale che un titolo come questo finisca in una città che ha grande voglia di basket».
Un consiglio dall’ex eroe del Palargento? «Fare piccoli passi – continua Bonamico – perché è importante strutturarsi bene. Mi pare che il club stia facendo scelte importanti, stringendo partnership con società che lavorano in quartieri a rischio e mettendo solide basi sociali. Se al Palabarbuto ci sarà partecipazione, se il pubblico verrà numeroso, questo sarà il successo più importante». Il possibile ritorno di Rocca? «Sarebbe il giocatore ideale da cui ripartire, Rocca per me è un esempio, per mentalità uno dei primi 3 giocatori all time».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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