Un nuovo modello di gestione di società sportiva, senza vincoli con il mecenate di turno. Una realtà virtuosa, prima in Italia a realizzare una reale sinergia tra tifosi, sponsor e società. E i successi si vedono sul campo e fuori. Il Napoli Basketball, il club presieduto da Salvatore Calise, è al primo posto nel campionato di Divisione Nazionale A, e ha riconquistato il cuore degli appassionati partenopei, delusi da tre fallimenti consecutivi. Dietro a questi risultati c’è un modello societario innovativo, unico in Italia a puntare su un coinvolgimento diretto di tifoseria e sponsor.
“Un’interazione che si sta dimostrando vincente: a dimostrarlo sono i fatti sia dal punto di vista sportivo che amministrativo”, illustra l’amministratore delegato Antonio Minopoli. “Il deposito del bilancio al 31 dicembre dimostrerà la reale portata di questa società e l’apporto dei nostri partner. I risultati sportivi non possono non essere accompagnati da una struttura solida sociale e finanziaria che metta lo staff nelle condizioni di operare al meglio. L’alternativa – evidenzia il manager – è fare la fine di tutti i sodalizi legati ai singoli grandi imprenditori, che sono progressivamente scomparsi tanto a Napoli quanto nel resto d’Italia. Al contrario, noi ci distinguiamo per l’assoluta regolarità nei pagamenti degli stipendi dei tesserati e siamo in regola dal punto di vista fiscale e amministrativo con tutti gli obblighi federali”.
La società è strutturata come una sdrl. “I costi di gestione sono coperti unicamente dai contributi di sponsorizzazione dei partner e dagli apporti finanziari dei soci secondo la composizione delle quote”, spiega ancora Minopoli. “Non avendo scopo di lucro, inoltre, per il management non sono previste remunerazioni a carico dei soci se non il rimborso delle spese vive eventualmente sostenute”.
Proprio l’apporto degli sponsor costituisce una delle novità del progetto: “I nostri partner esprimono un rappresentante che entra direttamente nel consiglio direttivo della società. Il loro apporto non si limita al mero partenariato, ma si articola in una serie di iniziative legate alla tifoseria e in una promozione del marchio che va ben oltre l’evento sportivo”. A questo va aggiunto il “Club dei Tifosi”, formato da soci che versano una quota di 100 euro ciascuno, ricevendo in cambio l’abbonamento al campionato in un settore totalmente dedicato e benefit derivanti dall’azione interna al club oltre a quelli offerti dagli sponsor. Anch’essi eleggono inoltre un loro rappresentante che entra nel direttivo della società.
Fonte: Il Denaro
La Redazione
S.D.
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