Per il Napoli Basketball quella appena conclusasi è stata una stagione decisamente da incorniciare. Nel solo primo anno di attività (la società effettivamente non ha ancora un anno) il neosodalizio azzurro è riuscito ad riacquistare una certa credibilità nell’intero movimento, minata e distrutta dalle precedenti avventure, trovandosi a dominare l’intera conference sud del campionato di DNA.“Ai nastri di partenza la LegaDue non era nei nostri piani – dichiara il presidente Calise ripercorrendo le tappe della stagione – ma è ovvio che l’appetito vien mangiando e non possiamo non essere rammaricati e tristi per quanto prematuramente siano finiti i playoff. La società e la squadra ha sempre dimostrato una grandissima determinazione e pensare che alla presentazione della squadra c’erano poco più di 200 persone quando poi siamo arrivati a contarne quasi 3000 nell’ultima gara, credo sia motivo di grande orgoglio”.
Considerato il momento economico così delicato che l’intero paese sta affrontando il fatto di poter prendere parte ad un campionato professionistico già dalla prossima stagione avrebbe rappresentato un decisivo passo in avanti verso il futuro del Napoli Basketball a dispetto di un campionato come la DNA decisamente privo di qualsiasi sex appeal. Calise ha sempre dichiarato che il campionato di LegaDue non interessava alla sua società e che, nel caso in cui se ne fosse creata l’occasione, sarebbe stato ben lieto di bypassarlo ma la situazione ad oggi appare assai diversa: “Da allora è cambiata la situazione in tutta Italia – precisa Calise –. Il momento economico è quello che è e il campionato di LegaDue ci sarebbe di notevole aiuto in ottica di imprenditori disposti ad aiutarci. E’ molto meno difficile trovare 100 euro in LegaDue che 30 per la DNA”. Il futuro sembra passare per la LegaDue ma quali e quante sono le possibilità per il Napoli Basketball di prenderne parte? Esclusa la possibilità di acquistare un titolo (l’ottenimento della wild card lo proibisce) l’unica strada sarebbe quella del ripescaggio che, ad oggi, appare abbastanza remota. Il Napoli Basketball, guardando alla classifica della stagione regolare, sarebbe terza in graduatoria trovandosi dietro alla retrocessa Forlì e ad Omegna.
Il futuro passa inevitabilmente per la LegaDue. Il Napoli Basketball, nella figura di Salvatore Calise e dell’ad Antonio Minopoli, ha fatto sapere di non tirarsi di certo indietro nel caso in cui nella stagione 2012/13 la loro squadra si troverà a disputare il campionato di DNA ma è chiaro che il contraccolpo potrebbe essere piuttosto deleterio. Di partner disposti a sostenere il progetto tra i dilettanti sembrano essercene piuttosto pochi e nonostante il problema del reperimento budget Calise & Co. Si troverebbero a fronteggiare anche il problema di un possibile calo di spettatori. Fermo lo zoccolo duro dei mille molti occasionali storcerebbero il naso ad un nuovo campionato di Divisione Nazionale A senza parlare dell’assenza, sempre ad oggi, del tifo organizzato scioltosi dopo la sconfitta nella serie con Trento.
Il Napoli Basketball, come mai ha smesso di fare da un anno a questa parte, continuerà a lavorare su due fronti in modo da farsi trovare pronta nel caso in cui arrivasse a meno la chiamata dalla LegaDue. I punti dai quale si parte sono la Banca Popolare del Mediterraneo, non più da Main Sponsor ma come partner al fianco della società di Calise, e Costruzioni Immobiliari, sponsor trovato nei playoff e intenzionato a seguire le sorti del Napoli Basket anche per il prossimo anno. Dal punto di vista tecnico, infine, data la speranza di approdare al campionato di LegaDue la società non è ancora intenzionata a muoversi e l’unica base di partenza pare sia rappresentata solo dal buon Maurizio Bartocci. Signori inizia l’estate…
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
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