L’amore per la maglia di questi tempi è merce rara, ma esiste ancora. I giocatori del Napoli Basket attraverso un comunicato hanno espresso solidarietà verso la società che si è vista bocciare dalla commissione giudicante il ricorso per la riammissione in Legadue. «Vogliamo esprimere il nostro appoggio alla nuova società e a tutti i dirigenti per lo sforzo che stanno compiendo. Tutti noi ci auguriamo di poter continuare a giocare qui a Napoli, città che ci ha entusiasmato: gli appassionati si sono subito stretti intorno a noi, con un grande carico di affetto e calore. Il nostro augurio è che la decisione del prossimo grado di giudizio possa essere positiva: siamo infatti convinti che si debba fare il possibile per tenere in vita, considerando anche il periodo economico così difficile, una piazza come quella partenopea, che ha ancora molto da dare alla pallacanestro italiana».
Intanto c’è un probabile cambio di strategia da parte del club azzurro. Niente più ricorso alla Corte federale ma direttamente appello al Tnas del Coni, il Tribunale nazionale arbitrato per lo sport. «L’appello alla Corte federale nasconde un rischio – spiega Giovanni Allegro, l’avvocato che ha difeso Napoli finora, ma il cui mandato andrà eventualmente rinnovato -, la Fip considera l’esclusione di Napoli un provvedimento sanzionatorio e in questo caso la Corte federale ha la facoltà di considerare inammissibile il ricorso per improcedibilità. A quel punto non si potrebbe più ricorrere neanche al Tnas e tutto sarebbe finito. Quindi il Napoli Basket, anche se i tempi sono più lunghi rispetto alla Corte Federale, sta valutando di rivolgersi direttamente all’arbitrato del Coni, presentando il ricorso urgente e chiedendo contestualmente la sospensione del campionato fino al verdetto».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
