Sarà l’anno zero per il basket partenopeo. Dopo quattro crack consecutivi e gestioni scellerate, si prova a cancellare il passato puntando sul Napoli Basket 2013 di Balbi e Boldoni, che dopo aver acquistato il titolo da Bologna riceve anche l’investitura ufficiale della città. In Sala Giunta a Palazzo San Giacomo anche il sindaco De Magistris: «Il recupero della pallacanestro ad alti livelli è una notizia bellissima. Noi puntiamo sullo sport in generale, non solo sul calcio. Lo sport è fratellanza, solidarietà. E spero che la città sia vicina a questo progetto a cui noi daremo il massimo appoggio. Anche se sappiamo che per farlo decollare occorrerà recuperare il Mario Argento», commenta il sindaco.
In sala le rappresentanze delle società (Kouros, Emjoy, Ristori, Afro Napoli, Collana, Il Calderone) che rientrano nel consorzio. «Prima di acquistare il titolo, siamo partiti dalla base invitando a far parte del progetto alcuni club che rappresentano le eccellenze di Napoli, che aiutano i ragazzi a rischio, che diffondono la passione sana – spiega Maurizio Balbi – Voglio chiamare a raccolta l’intera città sportiva, dal 29 settembre non prendete appuntamenti la domenica pomeriggio alle 18,15, perché il basket è tornato».
«Nella mia lunga esperienza di calcio una sala così piena non la ricordo neppure ai tempi di Maradona – dice Dario Boldoni – e questo è un bel modo per cominciare. Credo che dallo sport in generale possa partire il rilancio della città e il progetto basket in questo senso è affascinante e stimolante». «Ammiro questo gruppo per il coraggio di lanciarsi in un’avventura difficile come questa e per l’entusiasmo che ha», aggiunge Amedeo Salerno, ex presidente Coni Napoli. Sostegno anche dai vertici Fip: «Partire dai giovani è la cosa più bella e saggia che si possa fare oggi» commenta il consigliere Fip Gianni del Franco che avverte anche dell’impossibilità di tenere il nome Napoli Basket 2013. «È nato mesi fa, burocraticamente ora occorre un nome nuovo per il club». Che forse verrà trovato dopo un nuovo sondaggio tra i tifosi.
«Questi dirigenti hanno agito in sordina, facendo i passi giusti. Il presidente Petrucci è entusiasta del ritorno di Napoli e tutti ci crediamo più delle altre volte», osserva Manfredo Fucile, presidente Fip Campania. Il gm Mirenghi: «Ora comincia la costruzione della squadra, prenderemo americani esperti». La chiusura è dell’assessore Pina Tommasielli: «C’è una bellissima atmosfera già in questa sala. Condividiamo al 100% lo sport sociale e sul Palabarbuto c’è accordo. Ci sono dei lavori da fare: se non troveremo i fondi comunali, il Napoli Basket farà una donazione spontanea eseguendo i lavori, pur pagando poi regolarmente il canone di fitto dell’impianto. Il Palargento? Abbiamo un progetto di project financing sulla scrivania, ma deve essere valutato dall’assessore all’Urbanistica appena insediato perché ci sono vincoli ferrei». E Boldoni di rimando: «Anche noi ci siamo con un progetto sul Palargento, ma prima abbiamo badato alla squadra. Perché un contenitore senza contenuto non ha senso».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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