Impatto doloroso con la A2 per il Cuore Napoli. Opposta a una delle squadre top della categoria, l’Eurobasket Roma, la squadra azzurra non ha potuto far altro che provare a limitare i danni (finale 68-90), vista anche la disastrosa situazione infortuni che ha privato coach Ponticiello di Sorrentino, Mastroianni e Caruso, e con Nikolic, Fioravanti e Vucic rientrati in extremis. Il pesante -22 a fine gara però non va visto solo come un pesante tracollo. Perché il Cuore ha giocato un ottimo primo quarto e ha messo in mostra un Carter davvero convincente (18 punti, 6 palle recuperate), giocatore con gran mentalità da lottatore. Bene Nikolic nonostante i pochissimi allenamenti, e Maggio, molto generoso. Deludente Vucic, solo 4 rimbalzi e 4 punti in 21 minuti, con la scusante del problema fisico. Poco da Vangelov, che del resto dovrebbe giocare pochi minuti da cambio e non certo quasi 20′. Urge l’ingaggio di un lungo da quintetto, perché il bilancio a rimbalzo è deprimente, 28 a 15 per i romani e Ponticiello, che pure si è inventato di tutto per tenere botta, per i miracoli non si è ancora attrezzato. «Difficile fare di più per una squadra in convalescenza come la nostra. Loro sono di alto livello, noi abbiamo lottato fino alla fine. Ma non sono deluso», dice il coach.
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