Il Mattino – Cuore Napoli Basket, domani il via ai playoff: l’obiettivo è il salto in A2

Riecco a Napoli i playoff di basket, la coda straordinaria che offre lo sport dei canestri, il thrilling agonistico per eccellenza che qui mancava da tempo (stagione 2011-2012) visti i periodi grami attraversati. Al Cuore Napoli, che ha regalato una gran cavalcata in testa alla classifica nella stagione regolare di B, ora tocca però ripartire da capo per fare il salto e riportare la città cestistica in A2. È il lato crudele dei playoff, dove non si può sbagliare e anche la dominatrice di una stagione deve ulteriormente confermarsi sul campo. Esordio del primo turno (32 squadre complessive, le prime 8 dei quattro gironi) domani pomeriggio alle 18 al Palabarbuto. L’avversaria è Senigallia, giunta ottava nel girone D che si incrocia con quello partenopeo. Giocheranno sia Maggio, totalmente recuperato dopo il lungo stop, che Mastroianni, che aveva un problema muscolare. Le prime sfide sono su 3 partite, poi si giocherà su 5 gare. Dopo tre turni, al termine dei playoff, le quattro vincitrici delle finali si ritroveranno in un ulteriore concentramento a Montecatini per promuovere 3 squadre in A2. Insomma, comincia quasi un altro campionato.
«Si riparte da zero, in effetti, anche se con il vantaggio della bella in casa in tutte le sfide dei playoff commenta il coach Ponticiello -, bisogna dimenticare quanto fatto finora e ripartire con convinzione e determinazione. È una sfida difficile, tosta, un primo turno dove davvero non è concesso sbagliare perché c’è poco spazio per la rimonta. Siamo consci però di rappresentare una grande città che vissuto mortificazioni e che ha voglia di tornare nel basket che conta. Giocare per Napoli deve essere la nostra forza perché speriamo davvero che il pubblico possa tornare a riempire il Palabarbuto come ai bei tempi per darci la spinta decisiva. Sappiamo che sarà durissima ma vogliamo provare ad arrivare in fondo. Per noi, per Napoli e per tutto il basket italiano che ha bisogno di una piazza come questa».