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Magica BpMed e Napoli ritrova un team da record

Otto vittorie in fila: unica squadra imbattuta delle prime tre categorie, Lega A, Legadue e Dna, e un pesantissimo record napoletano all time di successi consecutivi. Insomma mai nessuno come la BpMed. È anche la prima squadra capace di inanellare otto vittorie consecutive in campionato. Un record strabattuto, visto che il precedente era di sei vittorie e apparteneva a tre squadre: la mitica Fides Napoli del 1968-1969, la grande Carpisa di Piero Bucchi e Lynn Greer nel 2005-2006 (l’anno della vittoria della Coppa Italia) e la Npn guidata da Massimo Massaro che in B dilettanti, all’inizio della scorsa stagione aveva fatto grandi cose prima del crac del club e l’addio al campionato.
In particolare la Fides guidata da Tonino Zorzi, che nel 1969 finì al secondo posto in campionato, sfiorò la settima vittoria perdendo di un punto in trasferta. «Sì, a sette non ci arrivammo – ricorda dalla sua Gorizia il grande “paron” – ma facemmo grandi cose quell’anno anche se poi fummo beffati in campionato dopo una stagione memorabile. L’anno dopo però ci rifacemmo vincendo la Coppa delle Coppe contro il Vichy».
Era la Partenope di Maggetti, Gavagnin, Bufalini, Williams, Errico e di un giovane Manfredo Fucile, oggi presidente della Fip Campania. Certo, bisogna fare le debite proporzioni, ma il cammino della BpMed è comunque da primato assoluto ed è un dato da rimarcare. Anche a Siena contro la Consum.it, i partenopei hanno del resto piazzato il proprio finish micidiale, che finora ha steso tutte le avversarie. Sotto di 9 lunghezze nel terzo quarto, la BpMed ha messo a segno un break di 25-4, sotterrando gli avversari sotto una serie infinita di triple.

«Abbiamo fatto un gran finale di gara, ma prima inutile nasconderlo avevamo sofferto molto: segno che non dobbiamo far calare l’intensità in certe fasi dell’incontro. Appena cominciamo a rallentare, perdiamo infatti colpi. Questo ci deve servire di lezione»

sottolinea un incontentabile Bartocci.

«Questa squadra comunque riesce sempre a stupire per come riesca ogni volta a tirare fuori nuove risorse ed energie nei momenti di difficoltà. I ragazzi non vogliono mai perdere e lo dimostrano queste prime otto giornate di campionato»

precisa inoltre il direttore sportivo Antonio Ambrosino. In più, ogni settimana, il coach partenopeo tira fuori un nuovo protagonista. Domenica scorsa è stata la volta di Gabriele Guastaferro: il giovane esterno partenopeo è stato decisivo nel quarto periodo, difendendo con caparbietà su Nicola Mei e realizzando canestri fondamentali nel parziale decisivo.

«Bartocci mi ha detto di rimanere attaccato a Mei e di annullarlo – dice il giocatore – non a caso quando sono entrato la prima volta ho fatto subito due falli, poi il coach mi ha dato alcune indicazioni su come contenerlo e sono riuscito a marcarlo meglio. E ho trovato anche il ritmo in attacco; mi sentivo caldo e ho preso buoni tiri che fortunatamente sono entrati. Mi alleno sempre forte, per farmi trovare pronto. Quella di Siena è stata una gran giornata per me».

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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