Marco Calvani, coach della Givova Flor do Cafè Napoli, è intervenuto nella consueta conferenza stampa alla vigilia del match di Casale Monferrato contro la NoviPiù di Marco Ramondino. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“Lo stato d’animo? L’atteggiamento della mia squadra è estremamente serio e professionale come quello di tutto lo staff. Sono orgoglioso di allenare questa squadra e di far parte di questo gruppo. In una situazione di estrema difficoltà nessuno è scappato nè fisicamente nè mentalmente e questa è una cosa che fa onore ad ogni singolo membro di questo club. C’è grande partecipazione, grande impegno da parte di tutti e questo è un segnale molto importante. Dopo la partita con Torino ho comunicato la mia difficoltà ad andare avanti, cercando di sensibilizzare la società a fare chiarezza. Personalmente non cerco e non voglio alibi. Dispiace perchè purtroppo Napoli viene da troppi anni fallimentari. La pallacanestro in questa città è stata infangata in tutti i modi. E’ tempo di una ripulita, per fare questo bisogna essere perfetti nei primi mesi e questa società non lo ha fatto. Serenità? Noi cerchiamo di bypassare le cose che viviamo quotidianamente quando scendiamo in campo. Tuttavia, è ovvio che il pensiero va sempre ad una situazione difficile. Ci sono 20 famiglie in ballo che non hanno colpe. Ad inizio anno è stato detto che si era all’anno zero, che bisognava ripartire con un roster ed uno staff rivoluzionati. Ma se l’anno zero dura quattro mesi a me non sta bene. Sono arrivato qui con premesse che adesso stanno venendo meno di giorno in giorno. Nessuno ha obbligato qualcuno a cimentarsi in questa avventura, ma se è stata avviata vuol dire che qualcuno ha preso le sue responsabilità ed ora non può tirarsi indietro. E’ necessario che si arrivi a fine stagione, dopodichè ci si siederà a tavolino e si valuterà il futuro. La squadra? E’ ovvio che i giocatori non sono dei robot che vanno in campo e giocano: è ovvio che siano influenzati dai fattori esterni. Tuttavia, la squadra si sta allenando bene e con una certa serietà. Jackson? Nessuno mi ha detto che si sta trattando la sua cessione. In questi giorni ho letto delle inesattezze: non è stato detto a nessuno di trovarsi un’altra squadra. Il mio tweet? Mi sentivo di espormi per quel che concerne Jackson che resta un mio giocatore. Lo avrei fatto per chiunque fosse stato coinvolto da questi rumors. Il match con Casale? Sarà sicuramente una gara difficile, affrontiamo una squadra che sta facendo bene, ma che non avrà a disposizione qualche elemento. Traini? La squadra deve essere in grado di farlo inserire al meglio. E’ un ragazzo che deve superare una serie di step. Quello che mi preoccupava era l’aspetto mentale, ma dopo il primo allenamento non ho constatato un atteggiamento timoroso da parte sua. Domani ci può dare molto perchè ha un ritmo importante e delle qualità che possono giovare al gioco della squadra. Situazione infortuni? Solo Spinelli non partirà con la squadra. Brkic? E’ arruolabile, ha recuperato dal suo infortunio e potrà essere in quintetto già da domani. Metreveli ha avuto delle chance con l’assenza del nostro lungo titolare, non le ha colte e quindi ritornerà la gerarchia stabilita ad inizio anno. Ganeto? Anche lui ha recuperato anche se lamenta ancora qualche dolore al polpaccio. Vedremo se sarà possibile schierarlo in quintetto”.
Dal nostro inviato al PalaBarbuto Stefano D’Angelo
