Al ritorno dalle vacanze natalizie, La BpMed Napoli, indiscussa capolista della conference sud dall’inizio della stagione, si preparava ad affrontare il terribile ciclo di sei partite fuoco nelle quali si sarebbero affrontate le corazzate del nord, Omegna e Torino insieme all’insidiosa trasferta di Castelletto, e quelle del sud, Ferentino-Capo d’Orlando-Recanati.
Il tutto, però, non prima di essersi preparati adeguatamente all’evenienza e aver disputato partite di “riscaldamento” contro squadre come Bari, Fabriano e Ruvo. Partite che la BpMed ha chiuso prima ancora che iniziassero facendo registrare uno scarto medio di 21.33 punti. La squadra era, dunque, pronta a misurarsi contro le altre big del campionato per delineare definitivamente quelle che sono le forze della DNA in attesa anche delle Final Four di Coppa Italia a Legnano.
Ad oggi, 8 Febbraio 2012, con tre partite alle spalle il bilancio è più che positivo ed è andato oltre le più rosee aspettative. Le corazzate del nord sono cadute sotto i colpi della banda Bartocci e, soprattutto, grazie all’apporto incredibile del PalaBarbuto ma andiamo con ordine.
Il 22 Gennaio arriva a fuorigrotta la Zerouno Torino, seconda forza della division nord-ovest, arrabbiata dalla sconfitta di Trieste che aveva interrotto la striscia di quattro vittorie consecutive, tra le quali anche quella in casa di Omegna di ben 14 punti. Partita equilibrata, caratterizzata da sorpassi e contro-sorpassi, fino all’inizio del terzo periodo nel quale i ragazzi di coach Bartocci a suon di triple segnano la bellezza di 28 punti che mandano definitivamente ko la Zerouno. Con l’entusiasmo e la convinzione dei propri mezzi all’ennesima potenza, la banda Bartocci va a fare visita a nella tana di Castelletto per il secondo round nord-sud. Partita decisamente diversa da quella di Torino, a Castelletto la BpMed è sempre stata in comando della partita potendo contare su pazzesco Bernardo Musso da 28 punti e su un cinico Rizzitiello. Castelletto, spinta dal proprio pubblico, riesce a rientrare in partita con un parziale di 11-2 nel terzo periodo. La partita è in equilibrio fino agli ultimi secondi nei quali l’Ammiraglio Nelson, con otto punti di fila, regala anche questa vittoria ai partenopei. Due a zero Napoli.
Dopo la vittoria con Castelletto e con Torino è il turno della terribile Omegna, schiacciasassi dell’intera DNA. I ragazzi di coach Bartocci sono tesi e lavorano tutta la settimana consapevoli che al PalaBarbuto arriverà la squadra più forte di tutte quelle già affrontate e che sarà lotta all’ultimo secondo per la conquista dei due punti. Le due squadre in campo danno spettacolo, la BpMed cerca di fare la partita e trascinata dagli oltre duemila accorsi nell’impianto di Fuorigrotta, non da spazio all’ottima Omegna. Diligenza e aggressività in difesa accompagnati da una mano calda in zona offensiva sono le chiavi di questo predominio territoriale di Musso e compagni. Omegna, però, non è nessuna delle squadre precedentemente affrontate e caccia dal cilindro i colpi da campioni del giovanissimo Masciadri e del più esperto Casadei che da soli rimettono in piedi la partita. La Paffoni passa in vantaggio per la prima volta ad un minuto e mezzo dalla fine e mentre sugli spalti del PalaBarbuto si sparge lo sconforto Musso e Iannilli rimettono in piedi la partita e mettono al tappeto la capolista.
Arrivati, dunque, a metà dell’opera la BpMed Napoli ha colto il massimo che poteva. Le squadre del nord sono state tutte mandate al tappeto e adesso tocca continuare l’opera con quelle del sud. Se per le partite contro le squadre del nord grande motivazione risiedeva nel fatto di dover battere questi blasonate squadre del nord, con queste del sud c’è tutt’altro motivazione… C’è voglia di rivincita! Le sconfitte dell’andata, sia contro Ferentino sia contro Capo d’Orlando, hanno dato la giusta verve ai napoletani per ribaltare la situazione imporsi nelle restanti tre partite che saranno in ordine: A Ferentino, contro Capo d’Orlando e a Recanati.
Che dire… da Benvenuti al Nord a… Sotto con il Sud!
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
