Il prossimo team che approderà sulla tavole del PalaBarbuto sarà la Fulgor Omegna targata PAFFONI, capolista indiscussa di questa DNA con 19 vittorie su 21 partite. Si tratta del miglior attacco della categoria con una media punti totali realizzati che supera gli 85 punti. Il grande ex di giornata è il timoniere di questa corazzata del profondo Nord, Giampaolo Di Lorenzo. In passato il coach ospite, dal sangue napoletano, ha vestito le casacche della Partenope Napoli, calcando per anni il parquet del Mario Argento e passando poi, a vestire le maglie della Serapide Pozzuoli. Si tratta di un allenatore che dopo la promozione storica alla guida di Forlì lo scorso anno, sta conducendo la squadra del team caro a patron Ugo Paffoni, in una stagione dai numeri incredibili. In una partita che si presta a qualunque tipo di pronostico, il roster lombardo si presenta attrezzato per il salto di categoria. In cabina di regia troviamo Matteo Bertolazzi, classe 79 in passato a Vigevano e Pistoia, che sta viaggiando ad una media di 8.1 a referto in 31.2 di impiego, 4.9 assist a gara, il 40% al tiro da tre e l’83% ai liberi. Alle sue spalle lavora il classe 92 “coloured” di 190 cm Mohamed Tourè, che in 13.3 minuti di impiego ne realizza 4.7 a gara con il 74% ai liberi e quasi un assist smezzato ad allacciata di scarpe. Nel reparto delle guardie il totem difensivo di Musso & co dovrà prestare attenzione ad Andrea Saccaggi e Pierpaolo Picazio. Quest’ultimo, anch’egli del 1979, ad Omegna da tre stagioni e con passato importante a CasalPusterlengo, scrive quasi 10 punti a gara in 22.8 di utilizzo conditi dall’85% ai liberi e dal 50 % ai tiri totali. Parliamo quindi di un elemento esperto della categoria. Per quanto riguarda Saccaggi, il classe 89 di Massa di 189 cm, in 26.9 minuti di presenza in campo fa registrare 11.2 punti realizzati conditi da 1.7 assist a gara e l’81% ai liberi. Negli spot di ali piccole stanno disputando un eccelso campionato i due classe 89 Stefano Masciadri e Tommaso Raspino. Il primo con struttura fisica imponente visti i 200 cm e spiccate doti atletiche, riporta circa 2 palle recuperate alla causa omegnese e mettendo a segno 12.1 punti in 27.7 di impiego con 6.0 rimbalzi catturati a gara e l’82% ai liberi. L’altra ala piccola, di origini di Vercelli referta 10 punti in 26.5 minuti di impiego con 1.5 assist a favore dei compagni e ben 4.3 rimbalzi acciuffati. Il contributo difensivo di Raspino è tangibile soprattutto in termini di palle recuperate, risultando il 22° in categoria (2.33). Coach Di Lorenzo ha in mano una squadra che gira a memoria e completa in tutti i reparti, difatti oltre ad un pacchetto esterni invidiabile per la categoria, i lunghi partenopei dovranno sfoggiare la gara della vita anche nel pitturato dove gli ospiti esprimono il proprio talento con Daniele Casadei, Paolo Paci e Franco Prelazzi. Il primo, ala piccola di 200cm con passato importante alla Virtus Siena ne realizza 12.0 in 25.4 di utilizzo e si dimostra dotato di un ottimo tiro dalla breve distanza (51%) e dalla linea della carità (81%). I due lughi sotto le plance sono l’imponente Paci di 205 cm che in 13.5 minuti porta alla causa il fattivo contributo di 4.6 pt e 3.3 rimbalzi catturati. Prelazzi, argentino di Cordoba con passaporto italiano risulta essere l’uomo con maggiori doti offensive per i lupi, visti i 14.9 a gara in 242.1 di utilizzo e i 6.0 rimbalzi acciuffati. L’argentino è però fuori da un mese per infortunio e da inizio settimana si è riaggregato al gruppo, ecco perché risulta in dubbio la sua partecipazione alla gara. Napoli dovrà quindi affrontare la gara della vita in un ambiente amico e che punta a far registrare il massimo storico di spettatori nell’impianto di Viale Giochi del Mediterraneo, visti i dati positivi dei tagliandi staccati in prevendita. I ragazzi di Coach Bartocci sono coscienti dell’importanza che l’uomo in più potrà ricoprire nella gara più difficile, sino ad ora in stagione, e di come gli appassionati partenopei siano in grado di caricare l’intera squadra.
Mariano Santoro
