La prossima giornata di DNA vede i leoni azzurri della BpMed Napoli affrontare una festa casalinga in occasione del primato in classifica raggiunto aritmeticamente con 5 giornate di anticipo. Il Coach è Antonio Paternoster coadiuvato dal vice Carlo Magnifico. Il team pugliese schiera in cabina di regia due classe 89: Fabio Lovatti e Michele Poluzzi. E’ il primo a collezionare più minuti in campo (ben 30.5 a gara), realizzando 8.1 pt, 2.4 assist a partita e il 66% ai liberi. Il fermano, ex Matera, risulta importante anche dal punto di vista difensivo, viste le 3 palle recuperate a gara. Poluzzi, dal canto suo, è un bolognese di 185 cm, playmaker puro, che in 14.6 disputati in campo ne mette 2.4 a gara. Apporta un importantissimo contributo, sia nel playmaking che in fase realizzativa anche Riccardo Marzoli, play-guardia chietina dell’89, in grado di fatturare 9.7 punti in 26.4 di utilizzo. Da annoverare il 71% dalla linea della carità e gli 1.3 assist dispensati ai compagni di squadra. Altro esterno, una guardia-ala under del 92, èFrancesco Mirando; il ragazzo gioca ancora poco ma dimostra delle propensioni atletiche e fisiche prospettiche e futuribili per il progetto della Cestistica: solo 2 i minuti di impiego, ma movimenti e fondamentali da tenere d’occhio. L’ala piccola di riferimento è Ivan Scarponi, romano con passato a Massafra, Trieste, Firenze e Gragnano, che scrive a tabellino 9.6 pt in 27.8 minuti disputati a gara; il 94% dalla lunetta parla da solo, combinata a 2 rimbalzi catturati ad allacciata di scarpe. E’ sotto le plance che i ragazzi in canotta bianco-azzurra dovranno stare particolarmente attenti, vista la presenza nel pitturato le ali Giovanni Fattori, Francesco Amoroso e Fulvio Candido. Un trio ricco d’esperienza, doti tecniche e tattica sopraffina da mostrare ai neofiti di questo sport. Il primo dei tre è un’ala grande, classe 85 di Cecina di 203 cm, è il top scorer dei foggiani con i suoi 12.7 nella retina (6° nella categoria e 7° nella categoria VAL) in 27.3 di utilizzo col 60% ai liberi.Amoroso è un altro elemento con importanti esperienze passate in maglia Latina, Osimo, Ostuni e Ferentino. Il lungo con origini partenopee, in particolare di Cercola, è un classe 1978 che firma a referto con 11.8 punti in 27.5 minuti di presenza sul parquet, tutta cuore, sostanza a rimbalzo (5.0) e un eloquente 83% ai liberi. Sarà duro il lavoro di neutralizzazione della pericolosità offensiva che Gatti & co dovranno operare su di lui. Il centrone puro, unico nel roster, è Fulvio Candido, brindisino di 207 cm, classe 1983, forte di stagioni in carriera vissute con Ferentino, Matera e Omegna. Il pivottone giallo-nero in 21.2 minuti di gioco, ne realizza 5.2 a gara conditi da 3.8 rimbalzi acciuffati a partita, e risultando 5° nella categoria stoppate della lega (1.20 a prestazione). In definitiva i ragazzi di Coach Bartocci si troveranno di fronte una squadra sulla carta inferiore ma, come ha perfettamente insegnato questo campionato, non esistono pronostici scritti ed è per questo che al campo spettano sempre conferme o smentite di quanto scritto sulla carta; può davvero accadere tutto e il contrario di tutto in ogni gara, considerando la serata di festa che gli azzurri si appresteranno a vivere dinanzi al proprio pubblico e nella speranza che possano essere loro tributati e trasmessi la gioia e l’entusiasmo giusto per il miracolo fatto finora, in vista dei play-off in arrivo e che Napoli dovrà affrontare carica a molla. In attesa però di avviarsi a Capodichino per il primo obiettivo stagionale, le final four di Coppa di Lega a Legnano, accorriamo in massa al PalaBarbuto per una festa di sport tutta napoletana!
Servizio a cura di Mariano Santoro
