Non c’è tempo per specchiarsi e ammirare quanto realizzato finora. Non si fa a tempo a smaltire la sbornia della vittoria in terra cartacea contro i padroni di casa della Spes per 66-63, che già si deve dare conferma di un potenziale notevole, ma comunque espresso in piccola parte sino a questo momento. La sensazione è che gli azzurri di Coach Bartocci possano ancora dare di più e che le prestazioni sciolinate in questo avvio di campionato siano il frutto di concretezza e cinismo a cui, quanto prima, il team partenopeo accompagnerà anche prestazioni degne della città per cui si da battaglia sui parquet dell’intera penisola. I prossimi avversari, ore 18 Domenica tra le mura amiche del PalaBarbuto, sono l’Adratica Industriale Ruvo di Puglia Basket, squadra decisamente esperta della categoria (seppur prima della riforma dei campionati) e nelle cui fila, in passato, ha militato una vecchia conoscenza del nostro basket Roberto Simeoli. Il roster guidato da Giulio Cadeo e gli assitenti Dimitri Patella e Vincenzo Lovino, si presenta con molte frecce al proprio arco nonstante l’avvio di campionato poco florido visto il bottino vuoto e il record ancora vergine di vittorie in quest’inizio in seguito alle sconfitte contro Omegna e Recanati e CasalPusterlengo in casa e Treviglio tra le mura nemiche. Il ruolo di playmaking è svolto da Gianluca Tommasiello, uomo molto discusso nell’estate di mercato con voci che lo davano ad un passo dal vestire la maglia azzurra; trattasi del cervello della squadra avversaria con 30.0 minuti di impiego in queste quattro partire condite da 2.5 assist e 9.8 di valutazione per ogni gara disputata; inoltre, il cestista dal sangue napoletano ha disputato ben 6 stagini fa un campionato nelle file dell’Igea S.Antimo per poi passare alla Consum.it Siena e restarci a lungo. A dividersi il compito di gestione del patrimonio di possessi offensivi, per i pugliesi, con il play napoletano sono Davide Bonacini e Daniele Merletto, rispettivamente per 26.5 minuti e 16.5 in campo per entrambi. Per il primo, classe 90 sono 8.3 i punti refertati a partita per 2.8 assist a partita e un 45% ai tiri totali. Riguardo al secondo il contributo è di misura inferiore a fronte dei minuti disputati in campo per gara; ben 16.7 disputati e quasi 2.0 assist e un 5.3 di valutazione media. Come anticipato, gli ospiti si presentano come una squadra costituita da giocatori duttili al punto che parte di essi sia in grado di ricoprire più di un ruolo. E’ il caso delle guardie/ali Gianluca Valesin e Pasquale De Martino. Valesin, l’under classe 92 che in 19.5 giocati ne ha messi 3.8 in queste prime quattro. L’altra guardia/ala De Martino, altro cestista dalle origini tipicamente napoletane, in passato con la maglia di Gragnano, ha dimostrato una maggiore incisività in questo primo scorcio di stagione in seguito ai 5.7 realizzati in 20 minuti di impiego e un interessante 2.5 nella casella delle palle recuperate. Il reparto è poi rimpinguato da due elementi di tutto rispoetto quali Christian Villani e Gits Antrops. Il primo, brindisino dell’82 che ha ben figurato nella sua prima e, per ora unica, partita disputata contro Omegna con 15 punti, 4.0 assist e un venti di valutazione totale, ma da allora ancora indisponibile. Antrops, invece, lettone con passato in maglia Trapani e Potenza è un’omone dei paesi dll’est da considerare un’imponente bocca da fuoco per gli ospiti, dati i suoi 13.6 realizzati in circa 30.0 di impiego. Da tenere in forte considerazione tale elemento anche sotto le plance visti i 5 rimbalizi catturati a gara. Gli uomini di maggiore profondità per il roster pugliese sono, invece, i tre ala grande Marco Tagliabue, Simone Zanotti e Frederic Emejuru. Saranno loro i 3 uomini che sopperiscono con prestazioni la mancanza di un centro di ruolo nella sua accezione più significativa. Tagliabue, classe86, di 206 cm è l’uomo di maggiore impatto offensivo per gli ospiti dal momento che, a referto, ne ha messi 15.5 ad allacciata di scarpe per 26.3 minuti di utilizzo. Frederic Emejuru. invece, romano d’adozione dalla pelle scura, classe 88, con circa 7 punti realizzati in 22.3 minuti di utilizzo per un 55 % ai tiri totali è il primo cambio ad essere lanciato nell’area pitturata utilizzato, in tal modo, come sesto uomo di lusso. Simone Zanotti invece, anch’egli ala forte da 206, ha portato un mattone seppur piccolo alla causa pugliese con 1.0 realizzati in appena 6.0 minuti disputati a gara. Napoli si troverà, quindi, ad essere fronteggiata da una squadra pronta a gettare il cuore oltre l’ostacolo pur di strappare una vittoria prestigiosa in un campo difficile quanto quello partenopeo. Sarà proprio l’apporto del pubblico partenopeo la molla che influirà sulla carica agonistica degli eroi napoletani, affinchè ad uno spietato cinismo e una dura concretezza si affianchi una prestazione di ottimo livello, per le potenzialità ancora inespresse di un roster così talentuoso quale quello azzurro. Gli ingredienti per la “cinquina” ci sono tutti….il PalaBarbuto rappresenterà la degna cornice, che questi ragazzi meritano, pronta a tirar fuori la grinta e le doti tecniche di cui il team partenopeo ha, fino ad oggi, dato piena dimostrazione di avere. Benvenuti a bordo….la giostra è pronta per un nuovo giro!
A cura di Enrico De Pompeis
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