La BpMed Napoli si troverà, nel prossimo impegno di regular season, ad affrontare la squadra che guida in classifica la Conference Sud-Est della Divisione Nazionale A: La Fortezza Recanati. Il team marchigiano, guidato dal duo di allenatori Piero Coen e Alessandro Pozzetti, è in cima al proprio raggruppamento in seguito al record positivo di 12 vittorie e fronte di 10 sconfitte in 22 disputate. Viene dall’ultimo impegno in trasferta in cui ha battuto la Spes Fabriano con il risultato di 88 a 82 e una prova convincente più che convincente. Il roster recanatese ha un’età media di 24 anni e può contare, rispetto alla gara d’andata su innesto in grado di spostare gli equilibri in DNA come Andrea Traini, classe 92 proveniente dalla Scavolini Pesaro, che si aggiunge così alla già ben armata cabina di regia recanatese, con Adolfo Girardi e Roberto Fossati, cui si aggiunge il giovane Simone Centanni. Il primo, con passato a Gragnano, Omegna, Matera e Patti, è una play-guardia, classe 1979 e 190 cm di altezza, che nasce a Carmen de Patagones, nella periferia di Buenos Aires in Argentina. Il suo score dice 25.7 minuti di impiego a gara con 7.1 realizzati, 1.6 assist a gara e un valoroso 71% ai liberi. Fossati, altro giocatore classe 1978, play-guardia pavese, che in 29.4 minuti di utilizzo scrive 8.6 realizzati a partita, con 2.2 assist a gara e l’88% ai liberi. L’under Centanni, invece, prodotto del vivaio anconetano, è un classe 91 che cresce alle spalle dei due senior, di cui sopra, con 4.4 refertati a gara in 16.7 di media, 1.1 assist e 2 palle recuperate a gara. Nel reparto guardie Recanati dispone del miglior realizzatore della categoria che risponde al nome di Marco Evangelisti. La guardia-ala del 1984 è la punta di diamante e secondo miglior realizzatore della lega, con passato a Trapani, Osimo, Barcellona e alla Virtus Siena, è in grado di metterne a segno 17.4 a partita in 31.4 disputati, conditi da 2 assist a gara, 3.9 rimbalzi e un “penberthiano” 91% ai liberi. Agli esterni azzurri, quindi, l’arduo compito di neutralizzarlo e consentirgli la minima libertà possibile al tiro. Compagno di reparto è la guardia pura under, classe 92, Marco Ceronche in 24.5 minuti di utilizzo registra 12.6 a segno a gara, 4.4 rimbalzi catturati a gara e il 76% ai tiri liberi. A fronte di un reparto esterni non profondissimo, va evidenziato un pacchetto lunghi tra i più assortiti della categoria. I titolari sono solitamente quelli anagraficamente più esperti comeAttilio Pierini e Paolo Chiariello. Il primo ala-centro di Loreto, di 201 cm è il più duttile tra i componenti della batteria lunghi dei prossimi avversari della BpMed, realizzando 9.5 pt in 29.1 di utilizzo e 5.5 rimbalzi catturati a gara con il 71% ai liberi. Chiariello, invece, centro vicentino di 205 cm, mette in mostra un interessante propensione al tiro dalla linea della carità (71%), e ne insacca ad allacciata di scarpe 8.7 in 27.9 di impiego oltre che 5.2 rimbalzi a gara e 1 assist a partita. I due under, fisicamente ben strutturati e in visibile crescita, giornata dopo giornata, sono Alessandro Cecchetti e Matteo Pierangeli. Il primo, ala-centro romano di nascita, classe 91, di 200 cm che in 16.3 minuti sul parquet va a segno con 7.4 punti a gara e 4.3 acciuffati a partita. Da segnalare il suo high stagionale di 17 punti nella vittoria contro Pavia nel girone d’andata. L’altro under Pierangeli, anch’egli capitolino di nascita, classe 92, ne mette 3.3 in 8.8 minuti disputati a partita. E’ stato fondamentale il suo contributo nell’ultima vittoria contro Fabriano con 8 punti realizzati e 8 rimbalzi catturati. In quella che dovrà essere la gara della conferma di una chiara e percepibile solidità mentale degli azzurri, nell’arco di tutti i 40 minuti, e di una piena consapevolezza raggiunta nei propri mezzi e potenzialità, Recanati proverà a fare da guastafeste, sfruttando il favore del fattore campo dalla sua. Il team napoletano, in una settimana in cui sono stati smaltiti gli acciacchi fisici e in cui si è potuto assistere ad una quotidianità di allenamenti senza defezioni, i leoni azzurri proveranno a mettere in campo la voglia di vincere tanto declamata da un gruppo affamato di riportare la Napoli dei canestri, dove la città cestistica merita, sudando e lottando per la canotta partenopea.
A cura di Mariano Santoro
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