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L’Avversario – BpMed Napoli: Alla scoperta dell’Upea Capo d’Orlando

Il prossimo impegno di regular season in DNA vede la truppa Bartocci doversi misurare con un altro top team che nella prima metà di stagione ha fatto grandi cose: l’Upea Capo d’Orlando. Altra squadra che rimanda la memoria dei tifosi partenopei agli anni d’oro, recenti della pallacanestro napoletana quando la Società presieduta da Mario Maione portava in giro il nome della nostra città regalando successi ai tifosi napoletanio. Oggi è un’altra storia e, come più volte rimarcato, la BpMed Napoli vuole riportare la città partenopea nella categoria più consona alla sua tradizione e al suo seguito, ed è inevitabile che tale obiettivo possa essere conseguito solo con le vittorie sul campo. Domenica sera ci si attende ancopra il pubblico delle grandi occasioni al PalaBarbuto per affrontare la squadra allenata da CoachGiovanni Perdichizzi e i vice Antonino Coppolino e Joseph Mills, che proverà ad accorciare le distanze che la dividono in classifica dalla squadra napoletana. Il roster siciliano viene dall’ottimo record di 14 vittorie e 8 sconfitte nelle gare finora disputate. L’ultima giornata “giocata” ha visto il team caro a patron Sindoni vincere sul proprio parquet amico per 80-58 contro la SBS Castelletto. La fantasia e la creatività del gioco dei siciliani ricade su due elementi d’esperienza come Pablo Enrique Albertinazzi eFilippo Alessandri. Il primo, play-guardia, classe 1978 e argentino di Cordoba, in 19.3 minuti di impiego ne mette a referto 6.5, con il 75% ai tiri liberi, 2.3 assist a partita e quasi 2 palle recuperate. Il secondo, annata 1989, in passato con le maglie di Ferentino, Palestrina e Virtus Siena, in 25.7 di utilizzo ne referta 8.2 a gara, 2.6 assist confezionati a partita e il 50% circa ai tiri totali dal campo. Nel reparto guardie si prospetta interessante il lavoro difensivo che spetterà a Musso & co, dal momento che ad onorare i colori biancoblù troviamo due cestisti maturi e comprovati come Fabio Zanelli eMichele Cardinali. Zanelli, classe 1976, natìo di Forlì, calca il campo per ben 32.6 minuti a gara mettendone 14.7 ad allacciata di scarpe e costituisce il 7° nella categoria assist di tutta la DNA; da considerare, inoltre, un importante 81% ai tiri liberi. Il compagno di reparto Cardinali, natìo di Pesaro, classe 1978 di 190 cm, ne mette 6.1 in 19.6 minuti giocati a gara. Il reparto esterni si completa con le ali piccole Nicholas Crow e Luca Sgrò. Il primo di 200 cm, riminese doc, classe 89, con alle spalle esperienze con le maglie di Brescia e Fossombrone, costituisce un punto di riferimento offensivo per i suoi compagni, visti gli 11.5 realizzati in 29.4 giocati a gara. Da tenere in luce anche il dato dei rimbalzi (6.41 a gara) con la media di assist a partita. Sgrò, alle sue spalle, under classe 93 e prodotto delle giovanili dell’Orlandina, possiede una buona struttura fisica con i suoi 193 cm e in circa 10 minuti a gara segna 4.1 all’appello delle realizzazioni. Nel reparto lunghi la squadra dell’espertissimo Coach Perdichizzi è sicuramente fornitissima e darà filo da torcere all’arsenale “da pitturato” partenopeo. Luca Bisconti (nuova aggiunta in seguito allo scambio con per De Min con Perugia) e Andrea Benevellisono, su tutti, i prospetti più interessanti in tale ruolo per i siciliani. Bisconti, dopo la già ottima prova in cui è stato ammirato sulla tavole del Palabarabuto con la maglia della Liomatic, è un classe 82 di Monetroni (Lecce), contribuisce alla causa bianco-blù con 10.5 realizzati in 23.5 giocati e da segnalare ci sono le sue importanti doti atletiche (3.7 rimbalzi a gara e 2 recuperate a partita). In tandem con l’ex umbro troviamo il talento puro da Pesaro, Benevelli, classe 85, con 202 cm, che in 34.9 giocati ne realizza ben 14.9 (7° nella categoria punti in DNA), con 8.52 rimbalzi catturati (4° nella categoria) e un interessantissimo 84% ai tiri liberi, oltre che 3° nella categoria delle valutazione della Lega. Sotto le plance ritroviamo la coppia di under tutta muscoli e atletismo, Niccolò Damiani, classe 90 di 202 cm e Francesco Pellegrino, classe 91 di ben 210 cm. Insieme portano a casa la bellezza di 9.5 rimbalzi catturati a gara in pochi minuti di utilizzo. Nella speranza che Napoli possa fare la voce grossa dinanzi al proprio pubblico grazie al suo pivottone Andrea Iannilli, capace di una grandissima prova contro Omegna e di un ottimo periodo, nonostante la caviglia acciaccata continui a dargli problemi, e al recupero totale in seguito a stati influenzali di Simone Lenardon in cabina di regia e Paolo Rotondo sotto le plance. La BpMed proverà a bissare il successo della scorsa Domenica  con l’apporto e la solita grinta che i tifosi napoletani sono in grado di trasmettere ai propri beniamini, provando a sfruttare la ghiotta occasione di mettere una distanza di 10 punti in classifica con i siciliani e provare a scalciare lontano l’altra inseguitrice in classifica Ferentino, cui solo il meteo ha concesso di non poter rifronteggiare nella gara di ritorno e contro cui gli azzurri hanno grossa voglia di rivalsa.

Servizio a cura di Mariano Santoro

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