La Bls Chieti sarà il prossimo avversario della BpMed Napoli. La squadra Teatina, neo-promossa, occupa la quarta posizione della division Sud-Est con 8 punti ed è reduce dalla sconfitta esterna di Fabriano. Un inizio di campionato piuttosto strano per la squadra di coach Sorgentone capace di battere Ferentino e di vincere a Perugia ma anche di cadere in casa con Santarcangelo e Siena. Squadra che comunque fa delle mura amiche la sua arma principale, e i tifosi napoletani hanno già avuto modo di constatarlo. Sebbene, considerata la classifica e lo spessore tecnico, la partita con Chieti sembra essere largamente alla portata dei partenopei la Bls, in verità, può vantare nel proprio roster un centro di spessore come Andrea Rossi e che può mandare in difficoltà il nostro Andrea Iannilli, che in poche occasioni ha dovuto confrontarsi con giocatori di questa stazza. Ma passiamo all’analisi individuale dei giocatori avversari.
In cabina di regia troviamo il play classe ’72 ed ex Napoli, Stefano Rajola. Si avuto ampiamente modo di constatare di come Stefano non sia più il giocatore visto dalle nostre parti e successivamente a Teramo ma che riesce comunque a dare un buon contributo alla propria squadra con 8.7 punti a gara e 2.5 assist in 30 minuti giocati. Pronto a prendere il posto del veterano Rajola, non è certo il suo impiego contro Napoli a causa dell’infortunio al tallone rimediato nella gara contro Matera, c’è il classe ’87 Fabrizio Gialloreto. Oltre ad essere un valido playmaker Gialloreto è un pericoloso tiratore da tre punti, sul quale ci si aspetta una buona gara difensiva di Lenardon, capace di segnare quasi 12 punti a partita. Gli altri due esterni sono l’under Manuel Diomede e Andrea Raschi. Mentre Diomede è un giocatore che cerca maggiormente la conclusione da vicino (6.6 punti a gara), Andrea Raschi è un tiratore da tre punti, fortemente di striscia, il quale mette a referto ben 9.4 punti. Come si anticipava, però, le principali armi offensive della squadra di coach Sorgentone si trovano nel pacchetto degli interni. Roberto Feliciangeli è l’ala forte (nato nel 1974) mentre Emanuele Rossi (classe ’82) è il centro. Feliciangeli è un giocatore molto pericoloso essendo dotato di una discreta atleticità e di una buona mano da due punti. Per lui le cifre parlano chiaro 14.1 punti a partita e 6.6 rimbalzi. Rossi, invece, è la boa del gioco teatino grazie al quale nascono numerose azioni offensive grazie al gran numero di rimbalzi offensivi conquistati a partita. Insieme a Iannilli, infatti, è l’unico giocatore del campionato a conquistare più di dieci rimbalzi (ben 11). Per lui, dato non trascurabile, anche 12.2 punti di media.
I quattro under (considerando che Diomede dispone di molti più minuti) sono la guardia proveniente dal Teramo Basket, Alex Martelli (5.4 punti), le aleAntonio Porfido, scuola juve caserta (4.9 punti), e Tommaso Ingrosso, scuola Benetton Treviso (3.3 punti) e il play classe ’93 Edoardo Di Emidio.
Squadra non difficilissima da affrontare ma capace di sfruttare determinate situazioni che possono mettere non poco in difficoltà la BpMed. Diciamo che se Musso e Rizzitiello (che sulla carta non dovrebbero avere problemi a sbrigare la pratica) svolgeranno la loro regolare partita, la chiave di volta dipenderà dal duello sotto canestro tra Gatti-Feliciangeli e Iannilli-Rossi.
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
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