La Bitumcalor Trento espugna il PalaBarbuto di Napoli, piegando la BpMed per 65-70 al termine di una partita che la squadra azzurra ha ampiamente dominato nella fase iniziale andando a toccare addirittura 17 punti di vantaggio. Nella prima parte della gara (specialmente nel primo quarto e mezzo) la Banda Bartocci ha letteralmente dettato legge poi, forse, la lunga inattività dal campo da gioco e il buon gioco messo in campo dalla squadra di Buscaglia hanno prevalso mandando in panne il motore azzurro. Nonostante il risultato, però, la BpMed ha lottato fino alla fine cercando di ribaltare la situazione ma ormai era troppo tardi. Si torna in campo giovedì sera e Maurizio Bartocci dovrà essere bravo per cercare di scrollare dalle menti dei suoi giocatori tutto il peso che la partita inevitabilmente avrà in modo da rimandare il tutto alla bella. Nervi saldi perché una stagione così esaltante non può chiudersi così presto. Il periodo lontano dal basket giocato ha fatto decisamente bene agli uomini di coach Bartocci.
L’intensità dei napoletani in avvio di gara è veramente alle stelle con una mastodontica presenza a rimbalzo a dispetto di una Trento decisamente sulle gambe. Napoli tenta subito l’allungo e con i canestri di Musso e Rizzitiello si porta sull’8-2 al 3’. Santarossa prova a rispondere ma Napoli, con il gioco da tre punti di Iannilli e la tripla di Lenardon, tocca la prima doppia cifra della gara (14-4) al 5’. Trento non vuol proprio saperne di scendere in campo e la BpMed ne approfitta per dilagare andando a toccare il +17 (21-4) dopo 8 minuti. Nel finale di periodo, gli ospiti limitano i danni chiudendo sul 25-13. Nel secondo periodo Trento gioca meglio e con Forray riesce anche a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio (25-17) ma la BpMed non deve faticare molto per allungare nuovamente al 17’ sul 33-19. La Bitumcalor ha preso fiducia e con Pazzi e Forray si fa ancora sotto e va a riposo lungo sul 37-28.
Al ritorno in campo la musica non cambia. Qualcosa sembra essersi incrinato nei meccanismi difensivi e, soprattutto, offensivi della BpMed e gli ospiti non si lasciano certo pregare. I ragazzi di coach Buscaglia continuano il momento positivo con Pazzi e Pascolo, che sotto canestro prende sempre più licenze, e riescono a ridurre lo svantaggio fino a quattro lunghezze costringendo Bartocci a chiamare timeout. Il minuto di sospensione non cambia le cose con l’attacco napoletano che continua a sbattere sul muro difensivo eretto da coach Buscaglia e gli ospiti riescono a rosicchiare ancora qualche punto fino ad arrivare su un pericoloso -4. Bartocci chiama timeout ma, ancora una volta, non si ha la scossa aspettata e prima Conte piazza la tripla del -1 e Pazzi, dopo il canestro di Rotondo, impatta a quota 39 quando il cronometro segna 25’. Pazzi fa quello che vuole e proprio da lui gli ospiti riescono a trovare addirittura il vantaggio e chiudere la frazione sul 48-49. La Bitumcalor continua nella sua vena positiva anche nell’ultimo periodo mentre Napoli sembra incapace di costruire il bel gioco visto nella prima parte della gara. Trento avverte il momento di tensione e continua a fare il suo gioco avendo compreso che il colpaccio al PalaBarbuto diventa sempre più possibile. Le conclusioni da fuori di Forray e Spanghero, infatti, permettono agli ospiti di toccare il massimo vantaggio sul 54-63 quando il cronometro segna il 35’. Napoli prova a reagire con un “uno-due” di Iannilli e Gatti ma Trento continua a bucare la difesa azzurra dalla lunga distanza e Santarossa mette il canestro della doppia cifra di vantaggio al 38’. La BpMed prova a crederci fino alla fine e quasi compie uno dei suoi soliti miracoli con un parziale di 6-0 che a 1.16 dalla fine rimette il risultato sul 65-68. Musso, però, tradisce i supporters napoletani fallendo la tripla del possibile pareggio e Trento riesce a spuntarla per 65-70.
BpMed Napoli – Bitucalor Trento 65-70
Napoli: Musso 12, Gatti 15, Iannilli 7, Lenardon 13, Rizzitiello 7, Rotondo 8, Guastaferro 3
Trento: Pascolo 13, Spanghero 6, Santarossa 9, Fiorito 3, Forray 11, Pazzi 22, Conte 4, Negri 2
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
