«Ho un pensiero fisso: i playoff. L’avvio del campionato è difficile per noi. A Philadelphia è stata dura. È importante non mollare e cercare subito il riscatto ad Orlando». È Danilo Gallinari, l’ala 24enne della Nazionale di Pianigiani e di Denver, che parla e fissa l’obiettivo della sua quinta stagione Nba con i suoi Nuggets all’indomani della sconfitta (75-84) al Wells Fargo Center di Philadelphia contro i Sixers.
Lei non ha giocato. Ora come sta?
«Sto bene e rassereno tutti. Ho avuto una leggera distorsione alla caviglia ma recupererò presto. Ho preferito con lo staff medico evitare di giocare in modo da evitare ricadute o ulteriori fastidi».
Coach Karl punta tanto su di lei: una bella responsabilità.
«Sicuramente lo è e ne sono orgoglioso ma quest’anno spuntarla e raggiungere i playoff non sarà facile. L’Ovest è un campionato a parte, è cresciuta la concorrenza. Se dovessimo arrivare dietro le big anche quarti, sarei felicissimo».
È la sua terza stagione a Denver, potrebbe diventare per gli avversari il giocatore più temuto dei Nuggets, insomma il protagonista?
«A me interessa che la squadra vinca e raggiunga i playoff. Poi se sarò anche il protagonista ancora meglio».
Siete una squadra molto giovane, la media età supera di poco i 23 anni escludendo Andre Miller. Per tutti è Oklahoma la squadra del futuro e Denver invece…
«Siamo un buon team. Sono andati via Afflalo e Harrington, abbiamo due tiratori da tre in meno, ma c’è tanto entusiasmo. Noi abbiamo buoni margini di miglioramento».
Che la franchigia voglia puntare sui suoi giovani talenti è evidente. Dopo l’allungamento del suo contratto (42 milioni di dollari per 4 anni) hanno rinnovato anche Chandler, Koufos, McGee e ora Lawson (48 milioni di dollari per 4 anni).
«È una filosofia condivisibile, far crescere i propri giocatori giovani e farli maturare negli anni per poi trovarsi maggiori garanzie in futuro e puntare ad obiettivi più prestigiosi».
Chi vincerà l’anello?
«Lakers e Thunder sono sopra tutti».
Torniamo in Italia e alla Nazionale di Pianigiani che finalmente torna a giocare l’Europeo a settembre 2013. Lei è stato il trascinatore nel girone di qualificazione, senza gli altri due Nba Belinelli e Bargnani.
«Abbiamo tutti giocato bene, d’altronde non si vincono tutte le partite se il gruppo non è forte. Noi siamo un gruppo. Speriamo di continuare in Slovenia tenendo alto il rendimento. Possiamo fare bene ma sarà un torneo molto competitivo».
Lei ha giocato con Milano al Palabarbuto di Napoli. Sa dell’esclusione della squadra dalla Legadue, ci sarà un ricorso probabilmente al Tnas per cercare di rientrare.
«È un vero peccato. Napoli è una grande città che a me piace molto e che merita il grande basket. Spero in futuro ci possa essere una squadra importante in serie A».
Tutti l’aspettavano a luglio sul lungomare liberato per l’Nba 3X ma era in Trentino che si allenava con la Nazionale. A Napoli nei negozi di articoli sportivi la sua canotta va a ruba.
«Mi fa piacere. Conosco l’affetto e il calore degli appassionati di basket a Napoli. Spero di venire presto per salutare tutti».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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