L’airone napoletano sta per spiccare il volo. Gaetano Spera, 2,11, classe ’93, il primo giocatore partenopeo della storia ad avere la chance di giocare nella Ncaa, debutterà stanotte all’1 ora italiana (le 19 in Usa) sul parquet della Alumni Arena dei Buffalo Bulls, impianto da 6100 spettatori nello stato di New York non lontano dalle cascate del Niagara. Un esordio da far tremare le vene ai polsi, una vetrina straordinaria per un gioiello della palla a spicchi partenopea. Il talento azzurro dopo aver militato per quattro anni nella Vivibasket di Roberto Di Lorenzo, quest’anno indosserà la maglia n.25 del Saint Peter’s Peacocks Basketball College, l’università da cui ha ricevuto una prestigiosa borsa di studio. Dopo la partita d’esordio a Buffalo, martedi prossimo Spera giocherà il primo match casalingo a Jersey City contro la Robert Morris University.
E alla partita in casa sarà presente anche il suo mentore Roberto Di Lorenzo, oltre a Art Kenney, il mitico rosso della Simmenthal e poi del Napoli Basket che vive e lavora a New York. Ed anche Ernaldo Webster, ex capocannoniere nel 1970 del campionato italiano con la Splugen Venezia che oggi è uno dei dirigenti del St Peter’s; e Jerry Gowan, straniero della Partenope Napoli nel 1965, gli anni mitici quando si giocava alla palestra dei Cavalli di Bronzo.
Il coach di Gaetano Spera, John Dunne, sulla panchina dei Peacocks dal 2006, tesse intanto le lodi del pinnacolo mariglianese sull’yearbook universitario:
«È un giocatore capace, buon tiratore dai 6 metri può diventare uno specialista del tiro da tre punti, è poi un ottimo passatore con un notevole quoziente di intelligenza. Con un po’ di potenza in più ha la chance di diventare un giocatore importante nella nostra università».
E Gaetano, alla vigilia dell’esordio, è al settimo cielo:
«Abbiamo preparato la partita meticolosamente con tre lunghi allenamenti e con una grandissima attenzione allo scout e alle caratteristiche di Buffalo, una formazione super con diversi giocatori di alto livello e anche un paio di elementi che sono nel giro della nazionale Under 19 come Javon McCrea. Personalmente mi sento pronto e, come mi ha detto nche il coach, ho avuto una settimana molto positiva che mi dà grande fiducia per la partita. Di giorno in giorno mi sento sempre più a mio agio con i nuovi compagni di squadra e con il tipo completamente diverso di gioco. Qui l’atletismo e la fisicità sono esasperati e se non ti adegui vieni schiacciato. Non nascondo del resto che gli impegni sono tantissimi, spesso dalle 8 di mattina alle 8 e mezza di sera, tra sessione di pesi, lezioni, allenamento, studio. Ma si tratta di un esperienza incredibile».
Il Consorzio Vivibasket-Flegrea-Pianura continua intanto il suo percorso virtuoso nel quartier generale del Polifunzionale di Soccavo tra serie C nazionale, ovvero la Megaride dei giovani allenata da Massimo Massaro (domani alle 19 il match in casa con Monopoli), che sta facendo miracoli in un campionato altamente competitivo, e le tante formazioni giovanili che tutte le settimane sono impegnate nei rispettivi campionati e sempre con risultati lusinghieri.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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