Ha il fascino delle sfide di cartello che appartengono ad altri tempi. Sarà anche Legadue, ma stasera Expert-Manital, ovvero Napoli-Torino, ha il fascino di un match da serie A. Non tanto per tradizione, ma per l’importanza delle piazze e per i giocatori in campo. Malaventura, Allegretti, Brkic, Bryan da una parte, e dall’altra Mancinelli e Amoroso, oltre a Chessa, la guardia-play ex Biella dal mortifero tiro da tre. Il Mancio nazionale però stasera (inizio ore 18), dovrebbe essere al Palabarbuto solo per onor di firma, visto che difficilmente verrà schierato da Pillastrini essendo reduce dal un lungo stop. E mancherà anche Steele, l’americano fermo da agosto per uno strappo. È un big match ma con le infermerie piene, anche se la Expert potrebbe recuperare in extremis, e a sorpresa, Marco Allegretti, che pareva out almeno per un’altra settimana. L’evoluzione positiva dell’infortunio muscolare al braccio e le cure del dottor D’Alicandro, hanno permesso il miracolo e stasera l’ala sarà tra i disponibili. Quasi da escludere l’impiego di Bryan, ancora dolorante al ginocchio. Sicuro il reintegro nella rosa anche di Ceron, che si è allenato con la squadra tutta la settimana.
Partita delicata per Napoli, che non può perdere terreno in casa per non veder scappar via le rivali più accreditate. Ma di fronte c’è un team che ha vinto tre volte in trasferta su quattro gare disputate. «Affronteremo un gruppo collaudato che ha un buon equilibrio di gioco e contro il quale dovremmo contrapporre una grandissima prestazione difensiva – spiega il coach Cavina – È un match che ha fascino perché Napoli e Torino sono vecchie piazze storiche che la Lega A aspetta di riabbracciare presto».
Valerio Amoroso, originario di Cercola, è il pericolo numero uno: è un lungo che ha tiro, visione di gioco, personalità. E sta viaggiando nelle ultime partite a 21 punti di media. Poi c’è il play Chessa, veloce e con una mano d’oro, Gergati, sempre in doppia cifra, l’ala Evangelisti, che era nel gruppo che ha vinto la Dna. Potente il pacchetto lunghi che oltre Amoroso ha il naturalizzato Wojciechowski.
Il gm azzurro, Antonio Mirenghi, alla vigilia torna sul fattore campo: «Il calore del pubblico viene percepito a pieno dai nostri giocatori e può costituire la spinta in più per vincere. Torino è una grande squadra, una delle candidate alla promozione. Basta pensare che Mancinelli, capitano della nazionale, ha firmato con un triennale da 550.000 euro».
Fonte: Il Mattino
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