Penultima giornata di Lega Adecco Gold, la Expert (13-15) sarà di scena al PalAlberti di Barcellona Pozzo di Gotto per affrontare la Sigma (16-12) in cerca dei due punti che manderebbero la squadra di coach Calvani a giocare i playoff. Napoli dopo la vittoria su Ferentino ha bisogno di un vero miracolo per puntare a giocare la post season ma i ragazzi di coach Bianchi ci credono come confermato anche da David Brkic in settimana.
IL ROSTER Il play della squadra è Andre Collins, classe ’82 e già ammirato in Italia a- Ferrara nel 2008/09, conducendola in serie A dopo due stagioni. Ex di Bologna e Caserta, è tra i migliori scorer della sua squadra viaggiando a 16.1 ppg, dispensa quasi 7 assist a partita e tira con l’86% i liberi. In uscita dalla panchina Mauro Pinton, ex Caserta e Montegranaro. Sono 3.8 i punti di media a partita, con 1.8 rimbalzi ed un assist a gara. Tra le guardie un nome eccellente come quello di Giuliano Maresca, ex Caserta ma anche Benetton Treviso ed Armani. Classe ’80, viaggia 10.8 ppg, 1.8 assist ed 2.5 rimbalzi con il 54.9% da due e l’89% ai liberi. Le altre due guardie sono gli under Giuseppe De Leo e Carmelo Iurato, entrambi classe ‘94 ed in uscita da Bisceglie ed Avellino. L’ala piccola titolare è Demian Filloy. classe 1982, ex di Montegranaro dove ha giocato nella massima serie anche da capitano. Viaggia a 8.3 ppg con 5.2 rimbalzi e quasi 2 assist a gara. Completa il reparto esterni Nicola Natali, classe ’88. Scrive a referto 4.5 ppg, 2 rimbalzi con quasi il 40% da due. Sotto canestro Tommaso Fantoni, classe ’85, 204 cm. Ex Livorno, una piccola parentesi in quel di Treviso, torna a Livorno contribuendo alla salvezza dei suoi in LegaDue. Conquista la serie A con Casale Monferrato. Per lui ci sono 10.8 punti con 4.6 rimbalzi di media a partita ed il 60.6% al campo. Al suo fianco Fiorello Toppo, invece, viene da nove stagioni con Pistoia con cui ha raggiunto la promozione in serie A, appena qualche mese fa. Scrive a referto 6 ppg con 4.4 rimbalzi. Chiude il roster l’under classe ’93 Luigi Dispinzieri.
LA STAR Nativo dell’Indiana, stato con buone scuole cestistiche, Alex Young inizia a giocare nella Indianapolis Northwest High School. Terminata egregiamente la High School e fregiandosi della prestigiosa convocazione nell’Indana All-Star Team, dal 2008/09 frequenta la IUPUI (Indiana University – Purdue University – Indianapolis), piccolo college alle porte di Indianapolis. Già dal debutto si fa notare, mettendo a referto 17 punti. Questo sarà solo il preludio di ciò che riuscirà a fare con la maglia di IUPUI nei 4 anni di College. Nel 2009/10 ha disputato tutte le 36 gare in programma, ed è stato nominato alla League All-Tournament mettendo a referto 18,3 punti e 4,5 rimbalzi in 31,6 minuti di media a gara. Nel 2010/11 è stato votato First Team All-Summit League ed ha chiuso la stagione con 19,7 punti e 6,7 rimbalzi in 36,6 minuti di media a gara, con un high score di 32 punti in una gara. Nel 2011/12 viene votato per il secondo anno consecutivo come NABC First Team All. Per lui, alla fine, 20,4 punti e 5,9 rimbalzi in 32,8 minuti di media a gara. Termina la carriera universitaria divenendo il miglior realizzatore della sua divisione, al terzo posto nella storia della IUPUI e quarto nella storia della Summit League con 2286 punti. Questi numeri gli permettono di approdare in Italia, come rookie, nel campionato di LegaDue con la maglia dell’Orlandina Basket. Stagione iniziata molto bene, che lo proietta tra i migliori prospetti della stagione, prima di essere fermato per 3 mesi a causa di una leggerezza legata all’uso di cannabis. Scontata la pena, rientra per il finale di stagione e chiude la sua prima esperienza europea con 19,5 punti e 5,6 rimbalzi in 29,9 minuti di media a gara. Quest’anno si sta confermando con 20.7 ppg e 6.8 rimbalzi, con il 55.8% da 2p, il 35.5% da 3p e l’82.3 ai liberi.
LA CHIAVE All’andata Young fu il vero mattatore della partita, il lavoro di Weaver sarà fondamentale per cercare di contenerlo, così come quello di Tim Black su Andre Collins, cliente scomodo che al PalaBarbuto aveva dimostrato ampiamente di essere di una categoria superiore così come l’altro USA. Barcellona vorrà vincere per guadagnarsi i playoff ma Napoli venderà cara la pelle.
Servizio a cura di Luigi Curcio
