E’ alla soglia dei trent’anni, ma non ci è ancora arrivato. Eppure il suo curriculum e i risultati ottenuti con il suo club parlano da soli. Non a caso nella stagione appena trascorsa è stato eletto miglior dirigente della Legabasket Serie A. Giuseppe Sindoni, direttore sportivo dell’Orlandina Basket, è sicuramente una delle figure di spicco della massima serie di pallacanestro. Il suo club ha concluso da pochi giorni la miglior annata della sua storia, grazie all’approdo ai playoff scudetto e alla prossima Champions League. La Redazione di IamNaples.it ha contattato Sindoni in esclusiva che ha raccontato della sua soddisfazione e dei progetti futuri del club.
Peppe, innanzitutto tracciamo un bilancio di questa stagione
Sicuramente siamo molto soddisfatti di quanto fatto nell’ultimo campionato. Il bilancio non può che essere positivo. Abbiamo concluso la stagione all’ottavo posto, centrando i playoff scudetto, inaugurati con una storica vittoria al Forum d’Assago. Poi settimana scorsa è arrivata ufficialmente la richiesta di partecipazione alla Champions League da parte della Legabasket. Un’annata da ricordare, insomma, ma guardiamo già avanti per migliorarci.
Facile immaginare che già siete al lavoro per pianificare la prossima stagione
Ci siamo messi subito all’opera, stiamo prendendo in seria considerazione la richiesta che abbiamo ottenuto e ovviamente non vogliamo farci trovare impreparati.
Quindi a breve entrerà nel vivo anche il mercato…
Il mercato non dorme mai. Monitoriamo ogni giorno le varie situazioni poichè è nostro dovere cogliere le occasioni che si possono presentare. In questa fase si sta lavorando sugli italiani, ma soprattutto sulle conferme in vista della prossima stagione. Ad estate inoltrata si penserà al mercato degli stranieri, anche se per il momento stiamo cercando di dare tutto per l’organizzazione logistica della prossima Champions League.
I vostri occhi non sono puntati solo alla Serie A, ma anche alle categorie inferiori. In questo senso cosa ne pensa della cavalcata del Cuore Napoli Basket?
Una bella storia, senza dubbio. Una squadra partita con l’intento di riportare il basket in una città storica senza aver condotto campagne roboanti, rivelatesi poi fumose, degli anni precedenti, si è ritrovata a scrivere la storia in una categoria difficile come la B. Napoli non era stata costruita per vincere, il roster non era all’altezza di squadre con budget nettamente superiore, ma è riuscita nell’impresa di centrare la promozione in A2, grazie al duro lavoro, alla programmazione e alla serietà del progetto. E’ stato emozionante vederla al trionfo domenica scorsa. Napoli merita la grande pallacanestro, il basket ha bisogno di piazze come Napoli.
Dalle tue parole si denota subito che hai seguito con attenzione il campionato di Serie B. Il motivo è facilmente intuibile…
Già, sapete benissimo che a Napoli c’è il nostro Stefan Nikolic. E’ stato uno dei protagonisti della magnifica cavalcata di Napoli verso la A2. La sua è stata una stagione superlativa, non a caso ha vinto il titolo di MVP in Coppa Italia e di MVP Under 21 in campionato. Siamo davvero soddisfatti del lavoro fatto dal ragazzo con la maglia di Napoli, questo vuol dire che l’estate scorsa abbiamo fatto un’ottima scelta ad optare per il Cuore come tappa fondamentale per la crescita di Stefan.
I prossimi saranno giorni decisivi per Nikolic. Credi sia pronto per la massima serie, o avete pensato che un anno in A2 possa essere funzionale alla sua crescita?
Personalmente credo che un giocatore può dirsi pronto per la Serie A quando può restarci e recitare un ruolo da protagonista. Coach Di Carlo era a Montecatini per tastare la sua crescita nelle Final Four. Nei prossimi giorni Stefan sarà a Capo d’Orlando, si confronterà con il nostro staff tecnico e valuteremo con grande attenzione il da farsi sul suo futuro. Non escludo che possa ritornare alla base, ma allo stato attuale posso dire che un altro anno in prestito, in una categoria superiore a quella in cui ha giocato nell’ultima stagione, possa essere importante per la sua crescita.
Il presidente Ciro Ruggiero ha già confessato la sua volontà di tenere il giocatore un altro anno a Napoli. Qual è la vostra posizione nei confronti del Cuore?
Noi siamo più che soddisfatti della gestione di Nikolic da parte di Napoli. Non potevamo fare scelta migliore. Ed ovviamente non lo dico dopo la promozione in A2. Stefan ha avuto numerose richieste dalla serie cadetta anche a stagione in corso, declinate puntualmente. Negli ultimi giorni mi hanno contattato 18 squadre di A2 per avere informazioni sul giocatore. Questo la dice lunga sull’appetibilità del ragazzo. Al momento è l’under più ambito in A2, soprattutto se consideriamo la scelta del college da parte di Davide Moretti.
Dunque, sarà difficile per Napoli riconfermare il giocatore per un altro anno?
Non posso nascondere che Napoli ha una corsia preferenziale per questo giocatore, poichè ha contribuito in maniera importante alla sua crescita. Ovviamente la società ha avuto la certezza della A2 solo da poche ore e dunque parte in leggero svantaggio rispetto a chi è già nel cuore della programmazione della stagione prossima. Tuttavia, ad oggi, nulla ancora è deciso. Prima di prendere una scelta definitiva sul futuro di Stefan ci sarà senz’altro prima un confronto con il Cuore Napoli.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
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