Alle soglie di quella che potrebbe essere la settimana decisiva per quanto riguarda l’eventuale riammissione del Nuovo Napoli Basket alla Legadue, l’attesa estenuante continua ad affliggere tifosi ed addetti ai lavori. A Napoli gli appassionati della palla a spicchi scalpitano per conoscere il futuro della nuova società. Balbi, insieme a Liguori, Ambrosino e Mirenghi, sta portando avanti una battaglia che va avanti da circa un mese. La Redazione di IamNaples.it ha contattato in esclusiva Marco Bonamico, presidente della Legadue ed ex giocatore del Napoli Basket degli anni ’80. Ecco quanto dichiarato ai nostri microfoni circa la situazione attuale della pallacanestro napoletana:
“L’esclusione di Napoli è stata una sorpresa per tutti. Ovviamente nessuno si aspettava che dopo tre giornate di campionato una società potesse essere estromessa dalla LegaDue. Anche perché il Nuovo Napoli Basket è nato dalla fusione del Napoli Basketball con l’Associazione Pallacanestro Sant’Antimo, società che ha sempre ottemperato a tutte le richieste federali. Abbiamo creduto in un definitivo rilancio del basket a Napoli, dando un segnale forte a tutto il movimento con la presentazione della Legadue Eurobet 12/13 proprio in quel di Napoli. La nostra è stata una decisione mirata, funzionale a dare visibilità ad una piazza che merita ampiamente palcoscenici cestistici importanti. I 33mila euro? Diciamo che sono state presentate tesi differenti: Napoli individua la data di scadenza del pagamento nel 24 Ottobre, mentre la Fip, probabilmente, non viaggia sulla stessa linea. Ad ogni modo Napoli ha versato i 33mila euro necessari. Ora bisogna aspettare il massimo grado di giustizia sportiva. I tempi? Mi auguro che siano tempi ‘umani’. Con la questione che va avanti da quasi un mese sono in bilico tante situazioni: penso ai giocatori, ai dirigenti, ai tifosi. Inoltre, il campionato continua ad andare avanti e con l’eventuale riammissione di Napoli ci sarebbero tantissime partite da recuperare. Legadue senza il giusto appeal con l’esclusione di Napoli? Ovviamente noi preferiamo che il campionato sia a 16 compagini e non a 15. Con una promozione ed una retrocessione. Effettivamente la competizione potrebbe diventare meno avvincente con alcune squadre che, sicure della loro permanenza in Legadue, potrebbero pensare di alzare il piede dall’acceleratore. E’ anche vero, però, che le regole vanno rispettate. La vecchia proprietà? Alcune persone non hanno agito in maniera trasparente e questo non è giusto. Ma non è nemmeno giusto che si generalizzi troppo. Ci sono stati dirigenti di Napoli che hanno svolto un lavoro encomiabile. Loro andrebbero solo ringraziati. Balbi? Ho avuto modo di constatare la serietà dell’imprenditore. Al giorno d’oggi non è da tutti versare 33mila euro senza avere nessun tipo di garanzia. I giocatori? Sono stati esemplari. Hanno fatto un atto d’amore per la piazza e per questa nuova società. Io credo che loro abbiano capito che Napoli ha delle potenzialità uniche. Per questo aspettano. E’ chiaro, però, che aspettare in eterno non si può e ad un certo punto ogni singolo elemento cercherà di fare il meglio per il bene individuale e delle rispettive famiglie. Se c’è futuro con Balbi? Beh, Napoli negli ultimi anni non ha avuto fortuna per quanto riguarda la pallacanestro. Con Balbi, però, ci sono stati i fatti e, a mio avviso, ci sono le prospettive per rendere il progetto importante e duraturo. I tifosi? Dire che sono fantastici è poco. Ho avuto la fortuna di giocare a Napoli e porto con me un ricordo bellissimo di quell’esperienza. Questa situazione dispiace soprattutto per loro. Se Napoli non dovesse essere riammessa sarebbe l’ennesima beffa indubbiamente immeritata per i tifosi. Non sta a me decidere circa la riammissione di Napoli, ma mi piacerebbe invitare loro a non abbattersi, continuando ad alimentare la loro passione. Eduardo De Filippo diceva “Addà passà ‘a nuttata”. Speriamo quanto prima”.
Servizio a cura di Stefano D’Angelo
