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ESCLUSIVA- A Canestro con…Ambrosino: “Non esaltarsi e non abbattersi: questa la nostra forza”

"Settore giovanile? Abbiamo un prgetto... Mariani? E' sotto osservazione come tutti gli altri"

La BpMed Napoli in questa prima parte di stagione ha davvero sorpreso tutti, collezionando una serie di successi che le hanno concesso di ottenere determinati consensi sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista societario. Uno degli artefici principali di questo successo è sicuramente Antonio Ambrosino, bravo a scegliere gli uomini giusti al posto giusto. La nostra redazione ha portato ai suoi microfoni proprio il general manager azzurro. Varie le tematiche affrontate in una piacevole chiacchierata: dai successi, ai momenti bui, dal PalaBarbuto al settore giovanile, passando per i possibili obiettivi di quest’annata. Ecco il resconto dell’intervista:

Direttore, innanzitutto tracciamo un bilancio di questo primo scorcio di stagione, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista amministrativo.

Per tracciare un bilancio bisogna fare una premessa: siamo una società che è partita da zero, che ha ottenuto la wild card e che è andata avanti grazie al prodigarsi dei suoi esponenti e alla loro infaticabilità dal punto di vista professionale. Detto questo, credo che  l’inizio di stagione che ci ha visto protagonisti sia stato straordinario proprio per una compagine neonata come la nostra. Una formazione, la nostra, che attualmente occupa la seconda posizione nell’intera DNA e che guida la classifica della Division Sud Ovest davanti a squadre sulla carta più accreditate come Ferentino e Capo d’Orlando. Non c’è dubbio, il bilancio di questa prima parte di stagione non può che essere positivo.

Qual è stata per lei la sorpresa assoluta fino a questo momento?

Constatare la straordinaria capacità di un entourage societario ad affrontare particolari momenti della stagione. Ma non la definirei una sorpresa, bensì una conferma di quanto avevo immaginato. Il Napoli Basketball è composta da grandi persone e queste persone sono state in grado di non esaltarsi nei momenti più belli e di non abbattersi nei momenti bui. E’ questa la peculiarità di questa società.

Come valuta il riscontro in termini sia di pubblico al PalaBarbuto, sia da parte dei media ottenuto dalla BpMed Napoli?

Ottimo! Portare al PalaBarbuto circa 1.500 spettatori di media a partita, per noi è stato un enorme successo. Siamo contenti anche dell’ampio spazio che ci riserva la stampa, come non esserlo? Questi riscontri sono degli ottimi punti di partenza per noi, ma non bisogna adagiarsi sugli allori, bisogna, piuttosto, puntare sempre al meglio partendo da queste basi.

Siamo quasi al giro di boa di questa avvincente DNA: un campionato tutto nuovo e dalle regole innovative come l’obbligo degli under. Obiettivo dichiarato da parte del presidente Calise è l’accesso alle final four di Coppa Italia. La qualificazione per le finali di Legnano, tuttavia, passa per la trasferta di San Severo e per il confronto al PalaBarbuto con la Liomatic Bari

Giusto! Bisogna affrontare queste due partite con la massima intensità, non solo per accedere alle final four, ma anche per portare a casa punti preziosi per il proseguo del campionato. Staremo a vedere cosa accadrà dopo il 5 Gennaio. Arrivare alle finali di Coppa Italia sarebbe un traguardo importante per noi.

L’organico a disposizione di coach Bartocci è composto da ragazzi che lottano e che non mollano mai. E’ questo, a suo avviso, l’arma vincente di questa BpMed?

Partiamo dal presupposto che le squadre che ho allestito in passato sono state composte tutte da ottimi ragazzi, pronti a dare tutto, qualsiasi fosse la causa. Quando quest’estate abbiamo allestito il roster, abbiamo puntato prima di tutto sul lato umano dell’atleta, perché a mio avviso contano innanzitutto gli uomini e poi gli atleti. Da questo punto di vista non abbiamo avuto problemi con coach Bartocci che la pensa allo stesso modo. Per questo abbiamo puntato a dare un anima a questa squadra, e ne è uscito fuori un gruppo di ragazzi che non ci sta mai a perdere.

Lei parlava di Bartocci: quella di portare il coach casertano sulla panchina di Napoli è stata una scelta mirata ad avvicinare tutti i vecchi appassionati, o si è trattata di una valutazione puramente tecnica?

Bartocci è stato scelto perché è un ottimo allenatore. Non è stata un’operazione di marketing la nostra, ma una decisione ponderata e finalizzata ad affidare la nostra panchina ad una persona competente e preparata. Ribadisco: non abbiamo scelto Maurizio per il suo passato legato al Basket Napoli.

Arriviamo al discorso ‘mercato’. Nei giorni scorsi si parlava di un probabile avvicendamento riguardante Leonardo Mariani che non avrebbe convinto la dirigenza e lo staff tecnico. Quanto c’è di vero su queste voci?

Preferisco non commentare questi rumors in quanto non è mai stato detto, né da me, né da qualsiasi altro esponente societario, di voler mandar via Mariani. E’ certo che il ragazzo è sotto osservazione, ma così come lo sono Musso, Rizzitiello, Iannilli e tutti gli altri. Noi siamo sempre vigili sul mercato fino al 28 Febbraio, data ultima per eventuali tesseramenti.

Capitolo Settore Giovanile: quest’anno vi siete affidati alla storica Pallacanestro Partenope come società satellite. Quali sono i vostri progetti futuri in merito: avete intenzione di rinnovare l’accordo o c’è un progetto nuovo da parte vostra?

Allestire un settore giovanile da un momento all’altro è un’ardua impresa che per il momento non possiamo affrontare in quanto società neonata. Ci siamo affidati alla Partenope per la loro tradizione in ambito cestistico e per la loro competenza nel settore giovanile. Abbiamo, però, intenzione già dal prossimo anno di occuparci di Minibasket reclutando piccoli talenti in erba.

Avete ribadito molto spesso la volontà di ottenere in gestione il PalaBarbuto per apportare delle necessarie modifiche all’impianto. Ci può spiegare la situazione attuale?

Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione alla quale era presente il Napoli Basketball, il Coni e la Fip. In quest’incontro abbiamo dato la piena disponibilità per migliorare il PalaBarbuto, vittima delle solite problematiche di un impianto napoletano e che è nato come struttura provvisoria in attesa dell’adeguamento del Mario Argento. Da parte nostra c’è tutta la volontà di offrire un palazzetto all’altezza della nostra città.

Per concludere: non vi siete mai sbilanciati sugli obiettivi stagionali, si sente di promettere qualcosa ai tifosi?

L’obiettivo è quello di continuare su questa strada confermandoci un osso duro per tutti, così come ci eravamo prefissati ad inizio stagione. Ai tifosi posso solo promettere il massimo impegno da parte della dirigenza e dei ragazzi, sempre!

Grazie per averci concesso quest’intervista. Un saluto ai tifosi…

Auguro un buon Natale a tutti i nostri appassionati, continuate a sostenerci così come avete fatto fino ad ora.

Servizio a cura di Stefano D’Angelo

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