Nel campionato di Divisione Nazionale A il ruolo degli under è sicuramente fondamentale. Cruciale, infatti, è stata la scelta che la società partenopea ha fatto in estate decidendo di puntare su promettenti giovani affamati di gloria e con grandi speranze. Gabriele Guastaferro è l’ospite con il quale “Andiamo a Canestro” questa settimana. Gabriele, casertano classe 1991, è un giocatore che si è subito fatto apprezzare dalla piazza azzurra vista la grande energia che impiega ogni volta che viene chiamato in causa e anche ai suoi canestri, risultati anche decisivi in qualche partita.
Gabriele oggi si va a Ferentino. Ci hai giocato per due anni, che ambiente troverete: “Ho passato due anni molto positivi a Ferentino e sono sicuro che troveremo un ambiente molto tranquillo, pieno di famiglie con bambini. Spero di rivedere vecchi amici. Non sarà affatto facile giocare contro di loro hanno giocatori molto esperti come Carrizo, Gagliardo, Guarino e possono vantare anche su under molto validi. Sarà molto difficile”.
E’ arrivato lo stop dopo 11 vittorie di fila, credi che l’ambiente ne abbia risentito: “Dopo undici partite giocate con grandissima intensità, nelle quali abbiamo battuto squadre molto valide, credo possa starci. La delusione c’è perché tornare a perdere dopo tanto tempo fa male, ma dopo l’impatto inziale ci siamo tranquillizzati e siamo pronti per riprenderci fiducia”.
Porfido ha concluso il roster. Sarà della partita? E che tipo di impatto credi possa avere? “Lo conosco da una vita e sono convinto che farà molto bene. Come ogni giocatore che si aggiunge ad una nuova squadra ci vorrà un po’ di tempo prima che si ambienti al meglio ma abbiamo grande fiducia e siamo convinti che ci sarà presto il suo valido contributo”.
Parlando di te, hai acquistato sempre più fiducia del coach. Lo devi ad un sempre più positivo impatto con le partite oppure ad una buona intensità in allenamento: “Credo siano entrambe le cose ma grande merito lo devo dare al coach che mi ha dato tanta fiducia. Certo in allenamento bisogna mostrare grande intensità e voglia di fare ma quello che conta sono le prestazioni in campo”.
Gabriele a breve si disputerà la Coppa Italia, quali sono le vostre aspettative: “Sicuramente andremo a Legnano cercando di vincere la competizione. Sarà difficile perché incontreremo squadre forti come Torino e, nel caso, una tra Omegna e Trento. In campionato siamo stati in grado di batterli e possiamo ripeterci in coppa”.
Il tuo sogno nel cassetto: “Vorrei continuare a giocare a basket, magari a buon livello. Ad ogni modo sto continuando a studiare all’università sperando magari un giorno di avere un qualcosa di stabile visto il gran momento di confusione”.
Servizio a cura di Enrico De Pompeis
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