Quando decide di giocare sul serio, non ce n’è per nessuno. Kyle Weaver anche nell’ultima, splendida, vittoria della Expert contro Trapani, la quarta in fila, ha dimostrato di essere un giocatore di livello superiore, un talento fisico e tecnico che farebbe un figurone anche in A1, purchè avesse voglia di esprimersi sempre al top. Il suo difetto è la concentrazione, ha momenti di abulia, forse derivanti dal passato Nba. Quando assaggi quel mondo, tutto il resto deve sembrarti poca cosa.
Fa rabbia perché potrebbe fare 30 punti tutte le partite, ma lui non è quel tipo di giocatore. Gli piace fare assist, stoppare, giocare per gli altri. Domenica con i suoi 27 punti, 10 rimbalzi, 3 stoppate, 4 assist e 5 palle recuperate, è stato eletto miglior giocatore della settimana dalla Lega Nazionale Pallacanestro. Un match straripante, con una presenza in campo che ha letteralmente oscurato Trapani. Se Kyle fosse questo ogni domenica, Napoli potrebbe essere considerata tra le favorite per la promozione nella serie superiore. I playoff ora sono a soli 2 punti e c’è un saldo attivo nello scontro diretto con Biella e Trapani. Lo sprint finale è stato lanciato.
Ma la super prestazione di Weaver non deve far dimenticare cosa sia accaduto in queste ultime settimane, con il coach Massimo Bianchi che ha trasformato la squadra semplicemente inquadrando quale fosse il problema. La chimica con Cavina non funzionava, la squadra giocava al 50% delle sue possibilità, frenata, senza verve, senza grinta, con poca voglia di lottare e di vincere. Bianchi ha liberato la mente dei giocatori, li sta guidando con saggezza consentendo loro di esprimersi secondo il loro valore. Tutti giocano, tutti hanno il giusto spazio, sanno il loro ruolo e sono motivatissimi. E al tecnico milanese non manca il coraggio: domenica dopo pochissimi minuti ha messo in panchina proprio Weaver che era parso distratto, regalando canestri facili al suo avversario diretto Lowery. Una scelta dura che pochi avrebbero fatto. Una mossa perfetta perché l’ex Oklahoma City Thunder è rientrato in campo come una belva. E il giorno dopo rende omaggio al coach. «Abbiamo giocato veramente una buona partita come squadra, l’inizio è stato così così, ma poi è cambiato tutto – spiega Weaver – Certo, è sempre bello vincere in casa, i tifosi sono stati fantastici, li adoro. Cosa è cambiato nelle ultime settimane? La fiducia, l’aspetto psicologico. È questo il segreto della nostra serie vincente, siamo più a nostro agio in campo, ed è merito del gran lavoro di coach Bianchi. Adesso pensiamo a far aumentare ancor di più la fiducia che partita dopo partita stiamo acquisendo. Continuiamo a costruire qualcosa di positivo per allungare la striscia. Ora non vogliamo fermarci». Oggi è giorno di partenza, domani alle 18 c’è il match in Piemonte contro Casale Monferrato e Napoli è pronta alla sfida.
fonte: il mattino
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