Demis Cavina, coach della Expert Napoli, è intervenuto in conferenza stampa dopo il match vinto a Ferentino contro la FMC al PalaPonteGrande. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“Posso solo complimentarmi con i miei uomini. E’ stata una vittoria bellissima perché siamo arrivati con delle idee ben chiare qui a Ferentino. Abbiamo giocato la partita che avevamo preparato, sebbene fossimo senza Valentini, un giocatore che ha avuto modo di rivelarsi fondamentale per noi. Mi è piaciuta la concentrazione con la quale abbiamo affrontato gli avversari. Sono molto contento per gli esterni e per i lunghi che hanno lottato alla grande a rimbalzo e disinnescato il pericolo ‘fisicità’ della FMC. Sono molto contento anche della gestione complessiva dell’attacco, tranne qualche momento di appannamento, ad esempio sul finire di terzo quarto. Napoli rinvigorita? Il nostro è un campionato molto equilibrato, le assenze di uno o due elementi possono rivelarsi letali. Io credo proprio che il segreto di queste tre vittorie consecutive sia il fatto di avere il gruppo al completo dopo un inizio di stagione da brividi sotto questo aspetto. La vittoria di Brescia, tra l’altro, ci ha dato quella fiducia in più per sfoderare prestazioni come quella di stasera. Bryan? Sta migliorando di partita in partita. In questo momento gli si chiede quel contributo offensivo che ha saputo garantire stasera. La classifica? La nostra tendenza non deve essere quella di specchiarci. Con grande umiltà abbiamo la testa al match casalingo contro Barcellona. Dobbiamo fare tesoro dei periodi poco positivi che ci hanno visti protagonisti solo poche settimane fa. Ad ogni modo credo che la nostra squadra sia in grado di finire tra i primi sette posti, ma dobbiamo rimanere concentrati e continuare su questa scia. Ferentino? E’ una squadra che ha qualità. Sicuramente può fare di meglio di quanto visto questa sera. L’ho vista molto bene nelle ultime uscite, credo che ha tutti i mezzi per potersi riprendere. Ceron? L’ho visto molto bene. Ha segnato tanti canestri, alcuni davvero importanti. A giocatori giovani come lui, tuttavia, non chiediamo gli exploit ma la continuità. Il tiro da tre? E’ vero, abbiamo tirato di più rispetto alla sfida casalinga con Trieste. Avevo detto alla vigilia che non è una soluzione che prediligiamo, ma diciamo che per come è stata impostata la partita ci sta che si prendano 25 tiri oltre l’arco. Siamo stati anche più precisi, fortunatamente…”
Dal nostro inviato al PalaPonteGrande di Ferentino Stefano D’Angelo
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