Demis Cavina, coach della Expert Napoli è intervenuto in conferenza stampa nel post-partita del match con la Tezenis Verona.
“La situazione non è facile. Il momento è critico. Siamo calati vertiginosamente nel secondo tempo. Non abbiamo giocato a pallacanestro. Ci sono state risposte che non mi sono piaciute. Ho deciso di metterci la faccia, nonostante il post-partita che sicuramente non è dei migliori. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, ma comunque non abbiamo mai scavato un solco. Onestamente da allenatore faccio fatica a dire tatticamente il motivo di questa debacle. Stasera siamo riusciti ad avere sprazzi positivi, ma non siamo riusciti a concretizzare. Verona è stata quasi perfetta da tre punti. Noi un po’ meno, abbiamo sbagliato molti tiri aperti. Questa squadra si fa recuperare con facilità, è un dato di fatto. La partita, del resto, è finita molto in fretta nel terzo quarto. Per vincere questa sera ci voleva dell’altro, non quello che abbiamo messo in campo. Se sento ancora la squadra in mano? Con quella di questa sera siamo alla quarta sconfitta di fila. Non c’è alcun tipo di attrito nello spogliatoio. Nel nostro sport contano i risultati. So che il mio obiettivo non è perdere quattro gare di fila, ma abbiamo avuto un crollo mentale importante in questo match. Mercato? Parlarne adesso è impietoso. Voglio parlare delle mie responsabilità, non voglio intervenire sui singoli. Le nostre difficoltà? Mettere insieme dei giocatori non è sinonimo di vincere le partite. Io punterei di più sull’aspetto della chimica di squadra. Nei momenti topici non c’è stato nessuno che abbia elevato la sua prestazione. Abbiamo un senso di insicurezza che non ci permette di essere sereni nell’arco dei 40’. L’approccio al terzo quarto? Fino ad oggi ogni terzo quarto giocato è stato in generale sempre molto positivo. Non c’è stato un giocatore che è emerso, che da leader si sia caricato la squadra sulle spalle. Verona ha Callahan, anche noi ne abbiamo uno. O meglio, credevamo di averlo, perché quando perdi quattro partite di fila c’è sicuramente qualcosa che non va. Montano? Ho cercato di cogliere l’attimo nel cambio con Black, credo che non abbiamo subito un calo. Matteo ha avuto un grande impatto. Col senno di poi posso dire che avrei potuto concedergli qualche minuto in più”.
Dal nostro inviato al PalaBarbuto Stefano D’Angelo – Foto Antonio Balasco
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