Marco Calvani, coach della Givova Napoli, ha parlato pochi minuti fa nella conferenza stampa pre-partita del match di domani contro la Fulgor Libertas Forlì. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“La mancanza di energia a cui ho fatto riferimento domenica scorsa dopo il match con Ferentino, era riferita ai primi due quarti. Per quello che abbiamo espresso nei 15 minuti iniziali evidentemente non sono stato in grado di mettere i miei giocatori in campo nel modo migliore. Abbiamo rivisto insieme la partita in settimana e devo dire che tutti convenivano con il sottoscritto sul fatto che bisognava cambiare atteggiamento. Motivi della sconfitta? Ci sono delle situazioni e dei meccanismi indecifrabili che non ti danno la possibilità di darti spiegazioni. L’obiettivo è quello di far sì che non si ripeta. Negli ultimi due quarti non abbiamo fatto niente di eccezionale, ma c’eravamo. Dobbiamo spalmare quell’atteggiamento per tutti i 40 minuti di gioco. Da parte della squadra c’è consapevolezza degli errori commessi. Metreveli? Ha saltato in tutto 12 allenamenti. Ieri ha sostenuto la seduta, oggi ne sosterrà un’altra, domani potrà dare un contributo. Traini? Ci vorrà ancora del tempo, non conosco i tempi di recupero. Gli altri? Abbiamo avuto la possibilità di preparare la partita in più di una settimana, quindi qualcuno ha avuto modo di recuperare per quanto riguarda la condizione. Le insidie di domani? Sarà un match non facile. Ciani, il coach di Agrigento che ha affrontato domenica la Fulgor, ha ammesso che con l’assenza di Antonutti e Becirovic sono stati agevolati. Finelli è un ottimo allenatore, sta cercando di ottenere il meglio pur avendo saltato una fase di preparazione. Abbott è uno straniero che deve adattarsi, ma ha tante frecce a sua disposizione. Noi puntiamo sul fatto di giocare sui 40′ dove ci aspettiamo che Forlì non sia pronta a tenere. Ci sono, dunque, due aspetti da considerare: l’approccio alla partita in modo diverso rispetto all’esordio e una gara da giocare alla distanza. Una vittoria domani? Il percorso di una squadra si fa insieme, non è unilaterale. Io vivo di pallacanestro quindi per me è importantissimo vincere. Domenica sera mi sono preso tutte le mie responsabilità. Una vittoria darebbe una spinta importante, in vista anche del prossimo match di domenica sempre al PalaBarbuto. Il pubblico? Bisogna essergli grati, avremmo dovuto dare una risposta con una vittoria. Bisogna dare atto alla società di essere riuscita a portare tanta gente al palazzetto. Domani è una gara infrasettimanale, non so quante persone riempiranno gli spalti. Becirovic e Antonutti? Spero che continui ad avere problemi alla schiena fino a domani sera. Antonutti dovrebbe pervenire il tesseramento entro oggi, se Forlì riuscirà a tesserarlo Finelli lo avrà a disposizione. Ho preparato la partita considerando la presenza di entrambi. Calendario? Pensiamo di partita in partita, ma siamo già a lavoro per Veroli. Speriamo di aver già pagato il passo falso dell’esordio. L’atteggiamento della squadra? Credo sia abbastanza palese il fatto che io sono un uomo diretto. Ho parlato prima con la squadra, poi anche singolarmente. Ci sono dei giocatori che hanno un modo diverso di somatizzare gli eventi. Il mio lavoro è quello di capire la differenza di come un giocatore possa vivere una partita. Confermo quello che ho detto domenica riguardo De’Mon Brooks, va bene anche sbagliare, ma il suo atteggiamento è quello giusto! Io preferisco avere dieci De’Mon Brooks! Zizic? Ha una importanza rilevante nella squadra. E’ un giocatore che ha qualità nell’avvicinamento al ferro. Nel bilancio della loro squadra conta molto. Noi, però, abbiamo qualità nel disinnescarlo. Jackson? Nella prima partita i tiri che doveva prendere li ha presi. Siamo noi che dobbiamo cercare di metterlo nelle condizioni migliori per far canestro. E’ un giocatore estermamente importante perchè attirando l’attenzione su di lui, riesce anche a distribuire i palloni agli altri compagni”.
Dal nostro inviato al PalaBarbuto Stefano D’Angelo
