Marco Calvani, coach della Givova Napoli, è intervenuto nella conferenza stampa post-partita del match contro la Fulgor Libertas Forlì. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“Sono davvero contento per la risposta del pubblico di questa sera. Avevo timore che la gente fosse condizionata dal risultato maturato contro Ferentino. C’è stato il sostegno da parte loro nell’arco dei 40′. La squadra ha combattuto, venivamo da una partita scialba per 20 minuti. Volvemo dimostrare che non eravamo quelli lì. Commentare la partita alla fine dei 40′ è troppo facile. Forlì ha giocato con grande ardore nonostante le defezioni. Siamo stati bravi a non perdere il controllo prima dell’intervallo. Contavo sul fatto che sui 40′ potevamo fare la differenza contro una Forlì ancora un po’ in ritardo di condizione. Abbiamo messo tanti punti di differenza in vista del match del ritorno, questo è un altro aspetto positivo. Spinelli? Si è alternato con Jackson da playmaker, ma ha giocato più minuti in cabina di regia piuttosto che da guardia. Io sono di parte per quanto riguarda Valerio. Lui forse ci teneva particolarmente perchè quando la settimana scorsa ha saltato un allenamento mi riferiva che non riusciva a spiegarsi quei primi 20 minuti contro Ferentino. Ha giocato con 39 di febbre, non me lo ha detto, me lo ha detto solo alla fine. Questo dimostra la volontà della persona e del giocatore. Qunado un giocatore si sacrifica in questo modo per la squadra è motivo di soddisfazione per un allenatore. E’ stato bravo a coinvolgere tutti i compagni, è stato chirurgico nella conclusione delle azioni. Il messaggio di questa gara? Con Ferentino potevamo vincere la partita, ma la vittoria di questa sera ci dà maggiore fiducia. Dobbiamo restare con i piedi per terra perchè non abbiamo ancora fatto niente. Abbiamo un buon organico, questa sera ogni singolo giocatore ha dato una risposta rispetto alla partita d’esordio. Metreveli? Ha la capacità di farmi arrabbiare come una iena. Ha delle qualità importanti come lungo, ma ne sfrutta solo una minima parte. Lui sa che con me non ci sono strade alternative. Dopo Ferentino ha fatto la prima settimana effettiva di lavoro, devo dargli atto di questo. Aspetti negativi? Ci sono state troppe situazioni in cui Forlì ha trovato dei tiri aperti, l’altro aspetto negativo è la quota dei rimbalzi in attacco. Brooks e Brkic devono dare di più. Ganeto? Credo che debba fare un lavoro di testa. Ha una grande umiltà, è un lavoratore instancabile. Deve andare oltre l’accanimento contro se stesso quando commette un errore. Questo è un suo limite. Veroli? Dobbiamo migliorare. Partiamo da questo risultato, ma non è sufficiente quello che abbiamo fatto stasera. Ci sono tantissime cose su cui lavorare. Come non mi ero fustigato per la prima sconfitta, non sto qui questa sera a compiacermi per la vittoria di questa sera”.
Dal nostro inviato al PalaBarbuto Stefano D’Angelo
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro