Non si ferma, la BpMed, neppure nella serata in cui deve rinunciare a Iannilli e Lenardon. Contro Matera in un Palabarbuto affollato anche dai ragazzi dell’associazione di don Merola e dagli studenti scelti dell’assessorato all’istruzione e con il sindaco Luigi de Magistris in parterre, gli azzurri hanno trovato la forza di reagire a una situazione che si era complicata nella seconda parte, con i materani capaci di andare al comando anche se solo per qualche giro di lancetta. Poi con un super finale di Gatti e il solito Musso, gli azzurri hanno piazzato un gran finale chiudendo i conti. È la 14esima vittoria su 15 partite interne.
Gli azzurri vanno vanno subito su (16-6), poi subiscono il ritorno di Matera, tosta e aggressiva in difesa. Bartocci ruota gli uomini in campo dando spazio anche a Bastone mentre Sabatino gestisce con acume. La BpMed resta salda in sella, Musso è sempre efficace e a metà gara il vantaggio è di 5 lunghezze (37-32). Si riparte con Napoli sempre sugli scudi, Rizzitiello e Musso la portano sino a +10 (42-32) ma Matera ha ancora la forza di ricucire, 44-42 al 25’, e portarsi per la prima volta in vantaggio con un tiro dall’arco di Lagioia (44-45). È una lotta punto e punto, gli ospiti allungano fino a +4, Musso fa 49-51. Nell’ultimo quarto Bartocci parte con Guastaferro, Musso, Bastone, Porfido e Gatti, il risultato è un parziale di 13-0 con il capitano protagonista, 62-51 al 34’. Matera trova il primo canestro al 5’ dell’ultimo parziale, Napoli però non cala più. E anche Matera è schiantata.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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