Carissimi, ieri sera ho avuto una lunga telefonata con il Presidente di Ferentino Igino Ficchi che leggeva nelle mie dichiarazioni qualcosa che non volevo assolutamente dire. Rileggendole, capisco che possano essere interpretate come non volevo e quindi eccomi a chiarire.
Ritengo Ferentino una delle società più serie ed attrezzate, ha fatto investimenti importanti e certamente non ha bisogno dei nostri soldi. Inoltre, a prescindere dalla volontarietà di chi ha provocato i danni al palasport (perché sono fermamente convinto che non ve ne fosse alcuna), ritengo giusto che la nostra società provveda al rimborso. E, nel caso qualcuno abbia inteso che volessi offendere il Presidente e la sua Società, faccio le mie scuse. Ribadisco che non era mia intenzione offendere, ma protestare contro una sentenza che ritengo ingiusta.
Rimane fermo tutto il resto, cioè il rammarico per il fatto che il dirigente di Ferentino abbia visto volontarietà da parte dei nostri tifosi nel procurare i danni al palasport e che questo abbia indotto la Federazione ad accusarci di atti vandalici. Ribadisco che così non é stato, lo confermerò sempre anche perché ricordo di aver visto la partita insieme alle forze dell’ordine che avrebbero certamente dovuto intervenire se i fatti si fossero svolti come descritto nella sentenza.
Spero che questa mia basti a riportare la serenità che ha da sempre contraddistinto i rapporti tra Ferentino e Napoli. Anzi colgo l’occasione per congratularmi con loro per lo splendido risultato conseguito e per inviare i miei più sinceri “in bocca al lupo” per il prosieguo della stagione.
Salvatore Calise
Fonte: Napoli Basketball
La Redazione
S.D.
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