Cinque vittorie di fila con la possibilità di allungare la striscia. Dopo gli otto successi consecutivi d’inizio stagione, la BpMed riprende il pallottoliere per contare le sue imprese. Il fisiologico calo di un mese e mezzo fa è alle spalle e un ruolo fondamentale per la ripartenza è stato ricoperto da Bernardo Musso. Le sue cifre impressionano: 100 punti sparati nelle retine avversarie nelle ultime quattro partite, (31 nell’ultima vinta a Ruvo). Cose strepitose anche a inizio campionato ma per il «chico» argentino di Pergamino questo è il miglior momento. In Puglia il numero 5 azzurro ha totalizzato il secondo bottino in assoluto (meglio solo a Trieste, 32 punti) giocando un match di altissimo livello e confermandosi al vertice in quasi tutte le statistiche: da miglior giocatore della Dna per punti a partita (19.8), al secondo posto negli assist (3.5 a gara), al 17mo tra i rimbalzisti (l’altro azzurro Iannilli è secondo).
«Fa piacere, ci mancherebbe, ma la cosa più importante è che la squadra abbia ricominciato a vincere con continuità dopo un periodo poco fortunato – dice Musso – a Ruvo siamo stati perfetti nel primo quarto ma poco brillanti nel secondo. Serve più costanza per l’intera partita anche in vista del ciclo di ferro che ci attende».
Domenica al PalaBarbuto arriva Torino, seconda nella Divisione Nord-Ovest e avversario nella semifinale di Coppa Italia. «Non potremo permetterci gli alti e bassi di Ruvo – conclude Musso – quella piemontese è una squadra costruita per vincere e finora l’ha dimostrato. Ma noi vogliamo continuare a fare bene e non abbiamo intenzione di fermarci davanti al nostro pubblico. Sarà una grandissima serata di basket».
“Sapevo che a Ruvo non sarebbe stata certo una passeggiata – sottolinea infine coach Bartocci – nel secondo quarto i pugliesi ci hanno messo in difficoltà ma poi siamo stati bravi a tornare in sella. Di sicuro questi piccoli blackout sono un problema che dobbiamo risolvere in vista della fase decisiva del campionato”
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
