Nonostante si sia iniziato nel migliore dei modi il campionato, non mancano già problemi per la BpMed, ecco quanto dichiara il presidente Salvatore Calise:
«Il nostro progetto è riportare Napoli nell’élite del basket italiano, dove merita di stare per tradizione, storia e passione. Ma per riuscire in questa bella impresa abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, in testa del Comune, che pure finora ci ha dato una gran mano. Il problema della disponibilità del Palabarbuto nel weekend per gli allenamenti va risolto in tempi brevi, altrimenti saremo costretti ad emigrare su un altro campo».
Il presidente della BpMed, Salvatore Calise, riapre vecchie ferite che riguardano gli impianti sportivi partenopei e propone di risolvere un problema che in effetti sa d’antico. Il vigente regolamento d’uso degli impianti sportivi del Comune, prevede infatti che «il sabato e la domenica gli stessi sono destinati unicamente allo svolgimento di campionati e manifestazioni». Un problema che si era già presentato in passato e che anche in questa occasione è stato risolto, ieri sera, con un provvedimento lampo dell’assessore Tommasielli. Ma le vecchie regole resteranno, almeno sulla carta.
“In questo modo”
continua Calise
“Il problema potrebbe riproporsi anche nelle prossime settimane. È una scelta che crea non pochi disagi allo staff tecnico e che potrebbe spingerci a cercare presto alternative. Ribadiamo da parte nostra la massima disponibilità a trovare insieme una soluzione e portare avanti la collaborazione iniziata già da qualche mese con l’amministrazione Comunale e nello specifico con l’assessore Tommasielli. Auspichiamo un intervento immediato, dal momento che già domenica 16 ottobre saremo di nuovo sul parquet di Fuorigrotta ed è assurdo che lo staff debba rinunciare alla sessione di lavoro o utilizzare una struttura differente. Siamo pronti ad accollarci i costi di gestione per la specifica giornata, qualora se ne presentasse la necessità – aggiunge il presidente – ma chiediamo un ulteriore e definitivo sforzo alla Giunta teso a cambiare vecchie regole non più al passo con le esigenze attuali delle società sportive”.
Immediata la replica della Tommasielli.
«La regola non si può cambiare ma proprio nello spirito della collaborazione è possibile trovare alternative valide quando non ci saranno eventi che necessitano del sabato e che devono avere priorità, ogni qualvolta ci sarà fatta richiesta ufficiale dal Napoli Basketball potremo concedere l’impianto. Dunque diciamo che nove volte su dieci ciò accadrà».
Poi l’assessore sposta il problema anche su un altro piano, quello economico.
«Chiarisco che anche stavolta abbiamo risolto il problema del Napoli Basketball. Ma il nodo generale è chiaro e riguarda anche la parte economica. Dallo Stato quest’anno come amministrazione comunale avremo 200milioni di euro in meno in totale e ciò investe anche la questione impianti sportivi, che dai fitti ricavano il 23% delle spese. Vale a dire che tutto il resto è a carico del Comune. Un dato sconvolgente. Dunque la regola di questa amministrazione è di cambiare le vecchie abitudini delle clientele e della facilitazioni. Tutti devono pagare, il periodo delle vacche grasse è finito. Dunque in realtà se il sabato l’impianto può essere fittato a pagamento a chicchessia io non devo batter ciglio. Per carità, il Napoli Basketball è una delle società più precise e paga regolarmente i fitti per gli allenamenti. Faccio solo un discorso di nostra linea generale».
Conclude Calise:
«Smentisco categoricamente di volere l’impianto gratis, vogliamo pagare sempre tutto e concordiamo con la linea dell’assessore. Il problema è solo la regola vecchia che andrebbe cambiata».
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
