Campagna abbonamenti a prezzi dimezzati, un migliaio di richieste di tessere per il club dei tifosi, contatti avviati con sponsor nazionali e un biennale pronto per Bernardo Musso. Riparte da questi punti fermi la nuova stagione di Dna del Napoli Basketball che non sarà più BpMed (la banca d’affari resterà come partner e tutor commerciale), ma rispettando il piano iniziale del progetto: salire di categoria entro tre stagioni. La prima è stata in chiaroscuro, con campionato fantastico e playoff amari. Ma per la seconda ci sono buone prospettive. Innanzitutto non è ancora tramontata l’ipotesi ripescaggio in Legadue, che anzi pare un pizzico più probabile vista la rinuncia di Omegna, che era un posto davanti a Napoli nella graduatoria. Ora il club di Calise è dietro solo alla retrocessa Forlì. Se ne saprà di più a inizio luglio.
Intanto ad affiancare la società come sponsor tecnico sarà la Legea, azienda con sede a Pompei. «Iniziamo l’anno col passo giusto, trovando un accordo biennale con un marchio importante e intanto presentiamo anche la nuova campagna abbonamenti che sarà all’insegna del risparmio. Teniamo tantissimo a riempire il Palabarbuto e per farlo offriamo basket a prezzi di saldo», spiega Calise. Dall’1 luglio via alla vendita degli abbonamenti, che costeranno 40 euro per le curve (poco più di 2 euro a partita) e 65 per la tribuna centrale. Lo scorso anno costavano 120 e 150 euro. I biglietti per una partita di campionato costeranno 5 e 8 euro. Ingresso gratuito per gli Under 12. Per quanto riguarda il Club dei tifosi, entro il 30 giugno gli appassionati avranno la possibilità di entrare a farne parte pagando 55 euro, contro i 100 euro della scorsa stagione. «E questi prezzi – sostiene Calise – resteranno anche in caso di ripescaggio in Legadue. Un segnale che lanciamo ai tremila che ci hanno seguito contro Trento». Per quanto riguarda Musso, all’argentino è stato offerto un biennale, ma se Napoli dovesse restare in Dna e l’argentino dovesse ricevere un’offerta dalla Legadue, avrebbe la possibilità di sciogliere il contratto.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
