Potrebbe essere cominciato domenica scorsa il vero campionato della Givova Flor do Cafè Napoli. La vittoria schiacciante contro l’imbattuta Verona, il morale rinsaldato dalle buone notizie finanziarie del club e il recupero del play Traini dopo il lunghissimo purgatorio, hanno aperto nuove prospettive. Dopo la tempesta delle scorse settimane che aveva fatto balenare rischi di chiusura anticipata, al Palabarbuto ora c’è aria positiva, con la squadra che si allena a mille, continuamente pungolata dal coach Calvani, altro protagonista della vittoria contro la capolista, con strategie tattiche e scelte azzeccate. Il calendario non è benevolo con gli azzurri che sono attesi da due trasferte in fila,Trapani e Jesi, e l’obiettivo è piazzare almeno una vittoria, possibilmente due per arpionare l’alta classifica e riprendersi il posto da protagonista. E attendere l’altra big Brescia il 21 dicembre in un Palabarbuto gremito. «Certo che in trasferta siamo in credito con la fortuna, viste le rocambolesche sconfitte al supplementare di Agrigento e Casalpusterlengo, ma ora dobbiamo solo mettere la testa giù e pedalare – commenta Calvani – siamo dietro in classifica e vogliamo subito recuperare il posto che ci spetta. La squadra è in salute, ora ci manca solo Spinelli e visti i problemi di infortuni che abbiamo avuto finora, ci pare già una situazione straordinaria. Potremmo trovarci di fronte anche il nuovo americano Legion, che Trapani ha preso per sostituire Evans. Ma siamo pronti a giocarci la partita contro qualsiasi avversaria, a prescindere dai nomi». Legion, ex Veroli, guardia potente che Napoli si era trovata di fronte già qualche settimana fa, farà stamattina le visite mediche e potrebbe essere tesserato in tempo. Intanto in casa Napoli, Traini è sempre più carico e morde il freno vista la via crucis che ha attraversato. «Sono molto carico ovviamente – dice il giovane play marchigiano – stare fuori tanto tempo è durissima, ho sofferto le pene dell’inferno con due interventi in fila ma non mi sono mai arreso e questa è stata la mia forza. Certo sono ancora un po’arrugginito, ho bisogno di un altro mesetto per sentirmi al top, ma sono molto contento di poter finalmente dare il mio apporto a questa squadra. Siamo forti, questa non è la classifica che meritiamo e vogliamo farlo vedere a tutti ».
Fonte: Il Mattino
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