Non vuol sentir parlare di “sindrome da trasferta” coach Maurizio Bartocci. Neanche dopo la sconfitta di Matera, terzo ko consecutivo in esterna per la BpMed. Nessuna crisi di identità lontano dal PalaBarbuto per la compagine partenopea, ma solo una serie di coincidenze avverse che stanno macchiando il cammino della squadra di coach Bartocci: “Non si deve assolutamente pensare ad un tabu’ esterno – spiega il tecnico della BpMed – ma piuttosto che stiamo tirando il fiato dopo aver spinto al massimo per tanto tempo. Stiamo facendo i conti con diversi problemi fisici che hanno spezzato il ritmo degli allenamenti inficiando conseguentemente anche sulla tenuta mentale della squadra. Analizzando con i ragazzi la sconfitta con Matera è emersa una cosa importantissima: dobbiamo sempre essere al 100% per esprimerci come sappiamo”.
Ed allora si torna, inevitabilmente, a parlare delle caviglie ballerine di Iannilli e Rizzitiello, e di quei problemini che, a turno, hanno costretto ai box tutti nelle ultime settimane. Guai fisici, intendiamoci non certo irrisolvibili, che hanno però “rallentato” una squadra abituata a giocare sempre su ritmi alti e con grande intensità.
“Quando non riusciamo ad essere intensi e concentrati finiamo col subire il ritmo degli avversari – continua Bartocci – desiderosi, tra l’altro, di battere la capolista. Stare sempre davanti, infatti, non garantisce solo un vantaggio perchè il primato stimola gli altri a dare di più. Uno stimolo amplificato inoltre dal ritrovarsi contro una delle realtà più importanti dell’intero panorama cestistico italiano. Quando si gioca contro Napoli significa poter godere di una vetrina unica ed è chiaro che tutti ci tengono a fare bella figura”. Non deve dunque meravigliare se il presidente Calise ha posto come primo obiettivo della BpMed Napoli, le Final Four di Coppa di Lega. Alla luce di quanto fatto finora e dell’oggettiva difficoltà di alcune rivali, sarebbe un grave errore lasciarsi sfuggire questo traguardo prestigioso: “La sconfitta di Matera ha lasciato tanto amaro in bocca proprio in ottica Coppa Italia, perchè alla luce dei risultati di domenica, avremmo potuto in un sol colpo, portarci ad un passo dalle Final Four e respingere l’assalto di Ferentino nella Division Sud-Ovest”. Un’occasione sprecata che però non deve sminuire quanto di straordinario fin qui prodotto da una squadra costruita da zero l’estate scorsa: “I ragazzi hanno fatto grandi cose finora ma, punr mantenedo un certo entusiasmo per quanto fatto – conclude Bartocci – non dobbiamo cadere nell’errore di accontentarci”. Insomma cara BpMed, chi si ferma è perduto.
Fonte Il Roma
La Redazione
S.D.
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