Maurizio Balbi, presidente dell’Azzurro Napoli Basket, è intervenuto nel corso di Music Basket in onda sulle frequenze di Radio Punto Zero. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“Questa appena trascorsa è stata la prima settimana di lavoro normale per una società professionistica a tutti gli effetti. Questo però non mi fa dimenticare l’aiuto che ci ha dato l’impianto di Monterusciello. Cercola è una struttura importante che già ospita un campionato di calcio a 5 di Serie A. Abbiamo raggiunto un accordo e ci siamo coordinati con il Napoli Calcio a 5 per non intaccare le attività dell’una e dell’altra società. PalaBarbuto? Mi rendo conto che l’Amministrazione di Napoli è con le mani legate a causa del regolamento. L’impianto ha un problema per quanto riguarda le autorizzazione. Ad oggi l’agibilità è ridotta a 1.200, ha necessità di una serie di interventi sul parquet, sulla parte elettronica, sul tetto della struttura. Nell’immediato non c’è la disponibilità economica di poter intervenire da parte del Comune di Napoli. L’Assessore si era impegnato affinchè si potessero risolvere tutte queste problematiche, noi ci siamo proposti e resi disponibili a intervenire sull’impianto per i dovuti adeguamenti, ma ad oggi questa operazione non è possibile. Inoltre l’impianto è a domanda individuale e quindi non esiste la possibilità di utilizzare lo spogliatoio e il magazzino a livello personale e non c’è la possibilità di allenarci il sabato alla vigilia delle nostre trasferte. Queste problematiche per una società con un determinato progetto sono tutta una serie di ostacoli che al momento sono insormontabili. Il PalaVeliero ad oggi ha una capienza superiore a quella del PalaBarbuto e ci consente senza problemi di disputare le partite casalinghe. Chiusura definitiva verso il PalaBarbuto? Assolutamente no. Perchè con l’Amministrazione e grazie alla volontà dello sponsor Givova si sta cercando di trovare un percorso amministrativo e finanziario con il Comune. Se si riesce a trovare una soluzione in questo senso tutti saranno contenti. Io responsabile della retrocessione in B? Sì, mi sento responsabile di questo, ma sono anche responsabile del fatto che la società si ritrovi sul campo a disputare un nuovo campionato. Progetti futuri? La B sta stretta alla società, ma si parte da una base più solida. Se tutto andrà per il meglio e se siamo in grado di raggiungere i nostri obiettivi la stagione successiva ha bisogno di una struttura che stiamo cercando di creare e delle risorse che con una base più ampia dal punto di vista numerico saranno più facili da reperire”.
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