Oggi potrebbe essere un giorno decisivo per capire se ci sarà un futuro per l’Azzurro Napoli o se si assisterà al quinto crac in sette anni, con lo stop in corsa all’ennesima stagione agonistica. Come riportato da Il Mattino, nel pomeriggio al Palacasoria andrà in scena un nuovo incontro tra i soci Balbi e Muro e il manager Russomando, con Dario Boldoni a fare da collante tra le parti, ma l’aria purtroppo non è positiva. Gli impegni disattesi hanno creato tensione e malumore. Circolano anche voci che il Gruppo Castaldo stia cominciando a fare sondaggi per un titolo da acquistare a giugno, senza debiti. Maurizio Balbi era a Bergamo, ma oggi sarà di nuovo a Napoli per l’incontro. «Io ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità per evitare il crac – commenta il presidente dimissionario – dopo quella riunione di martedì sera in cui era stato trovato l’accordo, ognuna delle tre parti in causa avrebbe dovuto espletare una serie di operazioni. Purtroppo ciò non è avvenuto e ora siamo verso un punto di non ritorno. Peccato perché avevo trovato gli accordi per le transazioni dei lodi e dunque la stagione sarebbe stata conclusa con il contributo di tutti. Tenteremo ancora di non far affondare la barca ma ci vorrà davvero un miracolo». Dario Boldoni è lapidario:«Il punto fermo è questo incontro del pomeriggio con tutti gli attori della vicenda, perché bisogna avere una risposta definitiva dal Gruppo Castaldo, o dentro o fuori. Sarò un sognatore ma un accordo forse è ancora possibile». Marco Calvani ieri era a Roma ma avrebbe preferito essere sul campo di Barcellona Pozzo di Gotto:«C’è grande amarezza quando accadono queste cose,si sta male proprio fisicamente e credo che anche i giocatori abbiamo avvertito le mie stesse sensazioni – commenta il coach – stavamo facendo un buon lavoro in palestra pure con i due nuovi arrivati Green e Sorrentino ma ora rischiamo di non poter più dimostrare di valere i playoff, un obiettivo che volevamo ottenere nonostante le varie vicissitudini che sono capitate. Io in verità tutto mi aspettavo ma non una conclusione così, perché la società aveva completato bene la scorsa stagione, il club e il management erano cresciuti, la situazione si era stabilizzata e a tutti noi pareva una sfida elettrizzante. Ora non ho idea di ciò che accadrà, speriamo ancora di avere buone notizie e di poter tornare ad allenarci».
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