È l’ennesimo debutto, il quinto in pochi anni per una squadra di basket partenopea. Quattro crac in serie e ora un nuovo battesimo. Al Palabarbuto si riparte sempre da capo ma stavolta tutto lascia immaginare che il tunnel buio sia finalmente terminato. L’Azzurro Napoli Basket oggi dalle 18 si lancia nella Legadue Gold per far riaffiorare la passione sopita e rispolverare l’antico blasone. Prima avversaria la Libertas Forlì, squadra di seconda fascia ma che va affrontata con le giuste cautele. La concomitanza con il Napoli Calcio e un normale scetticismo nel popolo dei baskettofili napoletani, potrebbe non aiutare a riempire l’impianto, ma ci si aspetta comunque una buona presenza di pubblico, con ingresso libero agli under 10 e sconti per donne e studenti, anche universitari. «Siamo prontissimi e carichi, non vediamo l’ora di iniziare dopo tanta preparazione – dice alla vigilia il capitano Matteo Malaventura, recuperato in extremis dopo un malanno muscolare -, sarà una partita difficile perché l’esordio è sempre un match particolare. Il campionato è equilibrato e dobbiamo rispettare tutte le squadre che verranno al PalaBarbuto. Il nostro obiettivo è divertire e portare entusiasmo e pubblico al palazzetto. È prematuro dire dove possiamo arrivare, siamo una squadra nuova e ci vorrà del tempo per stabilirlo, ma siamo ambiziosi». Il presidente Maurizio Balbi, il protagonista della rinascita, è più teso dei giocatori. «Siamo carichi, c’è un grande interesse intorno alla squadra e al progetto e questo mi da piena consapevolezza che la scelta fatta mesi fa è stata giusta. Sono orgoglioso dei giocatori scelti, dal lato umano ancor prima che dal lato sportivo. Per quanto riguarda il discorso Palabarbuto invece c’è amarezza. Non abbiamo avuto il placet dal Comune per i lavori più urgenti, come la riparazione del tetto dell’impianto. Ora speriamo nell’intervento del sindaco De Magistris, oltre ad augurarci che non piova a dirotto», commenta il patron azzurro. Cavina punta su un roster dalla panchina lunga e affidabile, su una batteria di lunghi importante come quella formata da Brkic, Bryan e Allegretti, su un play purissimo come Tim Black, sveglio e furbo, sulla classe e sull’energia di Kyle Weaver, su una truppa italiana di primo livello. La squadra forlivese è allenata da Massimo “Cedro” Galli, ex buon giocatore in terra prealpina, con una lunga esperienza anche da coach (era il vice di Recalcati ai tempi dello scudetto varesino del 1999) ma una carriera non fortunatissima. Il team romagnolo punta sui giovani per provare a conquistare la salvezza e si presenta come una truppa sfrontata ma inesperta soprattutto nelle seconde linee. Jazzmar Ferguson è il giocatore che ha maggiori responsabilità offensive, 24enne play con un recente passato nel campionato canadese e autore di ottimo precampionato. Tyler Cain è invece il lungo di ruolo, 2,04, 107 kg, nelle ultime due stagioni in Lettonia dove ha giocato anche in Eurocup. Stasera (match in diretta su RadioMarte) è prevista una cospicua presenza dei giovani atleti della società consorziate provenienti dalle zone a rischio della città, mentre il club guarda al futuro anche attraverso i corsi di minibasket che scattano domani pomeriggio dalle 17 con oltre 50 iscritti e corsi gratuiti per i figli di famiglie disagiate e di extracomunitari .
Fonte: Il Mattino
La Redazione
S.D.
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