Maurizio Balbi, presidente dell’Azzurro Napoli Basket, ha incontrato la stampa pochi minuti fa per fare chiarezza circa l’attuale situazione del club. Ecco quanto raccolto da IamNaples.it:
“Dopo un anno di silenzio – afferma – ho convocato questa conferenza stampa per chiarire la mia posizione. Una parte della stampa mi ha attribuito colpe che non ho, certamente non accetto distorsioni della verità, da un anno a questa parte e soprattutto per quello che è successo in questi giorni. Napoli non è fallita e non è stata radiata come Forlì e Veroli, adesso l’Azzurro Napoli Basket non ha debiti e ha risolto tutte le pendenze. Voglio ringraziare pubblicamente quattro persone: Marco Allegretti, Matteo Malaventura, Nunzio Sabbatino e Gabriele Ganeto che hanno accettato di spalmare ciò che gli spettava e che adesso hanno ricevuto gli emolumenti sui loro conti correnti e li ringrazio perchè, a differenza di altri, non hanno attivato vertenze o lodi nei nostri confronti. Ho fatto sicuramente qualche errore in questi due anni, ma quello che è stato detto su di me è stato spesso sbagliato. Non ho voluto fare passi indietro, Fabio Muro in passato si è fidato troppo delle promesse ricevute e si è fatto carico di tutto. Il 30 novembre scorso ho rassegnato le mie dimissioni dal CDA, ma per tenere la situazione tranquilla ho preferito evitare la diffusione della notizia per non “seminare il panico”. Io ci ho messo sempre la faccia, la mia presenza è stata sempre necessaria per evitare che alcune partite, come con Ferentino ed Agrigento non si giocassero ed è anche grazie a me che, gratis, ci siamo allenati al Pala Casoria fino a fine stagione. Posso affermare una cosa: l’8 maggio la società era fallita, ma per puro caso, trovandomi da un avvocato e parlandogli della questione, in dieci minuti ho trovato chi, senza nemmeno leggere prima le carte, ha versato quanto serviva e da lì si è innescato un processo di aggregazione con altri imprenditori. Adesso c’è un nuovo CDA, che poi annunceremo, la società Napoli esiste e tutte le scadenze e i debiti sono stati pagati e questa nuova società per la prima volta non avrà conflittualità interne, ne sono sicuro. Non sappiamo se giocheremo in Serie A2 o in B, ma la società è disposta ad andare avanti in entrambi i casi. La Federazione non ci ha iscritti per un semplice vizio di forma, entro il 30 luglio sapremo tutto e il legale Cassì ha avuto l’incarico di seguire il ricorso”.
Dal nostro inviato Dario Gambardella
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