Sarà una Trieste incerottata, quella che affronterà la seconda trasferta consecutiva di campionato. Alla vigilia della gara di domenica al PalaBarbuto, è a forte rischio la presenza di Stefano Tonut, fermo praticamente per tutta la settimana a causa di una sublussazione alla clavicola rimediata nella gara di domenica scorsa contro l’Orlandina. Negli ultimi giorni è invece rimasto a riposo precauzionale Ryan Hoover, alle prese con un risentimento muscolare alla coscia proprio nel punto in cui il giocatore di Peoria si era infortunato a inizio campionato: entrambi gli atleti partiranno comunque alla volta di Napoli, con il loro eventuale utilizzo sul campo che verrà deciso a poche ore dal match.
Infine, come accaduto nella trasferta di Capo D’Orlando, al gruppo biancorosso si unirà nuovamente Andrea Coronica, pronto eventualmente a essere inserito nei dieci che affronteranno l’Expert.
Coach Eugenio Dalmasson spiega così la situazione in casa giuliana, alla vigilia della gara: “E’ stata una settimana particolarmente difficile per noi, aldilà delle defezioni a livello di roster che domenica rischiano di limitarci. Ci aspettiamo di trovare una Expert che sta cominciando a trovare la cattiveria giusta per tornare a essere una delle protagoniste del campionato: fisicamente ci sovrastano in ogni ruolo, dopo la vittoria di Brescia sanno di non dover commettere altri passi falsi per poter scalare ulteriori posizioni di classifica. Noi li affronteremo con il massimo rispetto e grande attenzione, ma dovremo essere anche capaci di crescere ulteriormente, dopo una serie di belle vittorie di fila: sappiamo della difficoltà di questa sfida, mentalmente dovremo essere pronti a un’altra battaglia.”
Queste invece le parole di Ryan Hoover: “Sulla carta, la sfida del PalaBarbuto sarà una partita molto dura: affrontare Napoli è già difficile di suo, farlo dopo il loro exploit a Brescia diventa ancora più ostico. Per quanto ci riguarda, non ci fermeremo su quanto di buono è stato fatto nelle ultime settimane: l’imperativo è continuare a buttare sul parquet il nostro cuore e la nostra mentalità vincente, focalizzandoci su quello che possiamo dare durante i quaranta minuti di gioco. Siamo consapevoli che dovremo ancora una volta superarci, per uscire indenni da un match di questa portata.”
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